Maddaloni: altri tre passi verso la salvezza



Il Maddaloni in azione

Al PalaFeudo spettacolo assicurato quando gioca il Miseria e Nobiltà, 6-4 e fuochi d’artificio per D’Angelo e compagni che mostrano giocate di ottimo livello e convincono la piazza che la questione salvezza sarà presto archiviata. Apre le danze Fusco, spianando la strada al successo dei suoi, che dovranno però faticare per conquistare i tre punti. Dopo la bomba del numero 11 gialloblù, infatti, arriva la risposta della coppia Di Palma. Prima il numero 9, Giuseppe, pareggia il risultato, poi serve l’assist al fratello Nicola, che deve solo depositare la sfera nella rete di un incolpevole capitan Di Vico. La reazione non tarda ad arrivare: Verdicchio porta di nuovo la situazione in equilibrio. I padroni di casa regalano spettacolo, ma dall’altra parte il Solofra non molla mai un colpo, cercando a più riprese la via del gol. I Maddalonesi tornano in vantaggio con un ennesimo gioiello di Fusco, che con un esterno destro chirurgico infila la sfera alle spalle di Vitiello, per il 3-2. Per gli ospiti, fa il suo ingresso in campo Vignola, che è subito protagonista, affidando l’assist del 3-3 ai piedi di Giuseppe Di Palma, e per il Miseria e Nobiltà è tutto da rifare. Quando siamo intorno al 25° è il turno della magia di Massimo D’Angelo: il pallone si stacca dal piede destro del numero 8 gialloblù per terminare la propria corsa direttamente sotto l’incrocio, per la gioia del pubblico di casa. Prima di andare negli spogliatoi c’è ancora tempo per Il tentativo di Langella, a cui risponde De Maio sugli sviluppi di un calcio di punizione. Poi Arfeo calcia a lato. Ancora un tentativo di Langella che non trova spazio per centrare l’angolino, infine, dopo il palo di Fusco, l’arbitro Vanacore di Castellammare dice che può bastare così. Dopo la pausa l’andamento non cambia: la traversa di D’Angelo fa tremare Vitiello ed il portiere in maglia verde deve impegnarsi anche sul tiro di Cataldo. Il gol è nell’aria e così Fusco trova la tripletta, che taglia le gambe dei giocatori di Benevento, che comunque non si arrendono. Pericolosi sono sempre i padroni di casa: Rivetti va a caccia del gol in tutti i modi, e D’Angelo colpisce anche il palo. Con il portiere di movimento il Solofra cerca di impensierire la difesa di casa, ma non concretizza le occasioni in gol. Allunga quindi il Maddaloni, con l’effetto sorpresa, perché a segnare è proprio Di Vico, direttamente dalla sua porta; il portierone non ci riflette su un secondo e al volo centra il bersaglio. Il 6-3 mette la partita in cassaforte, ma c’è ancora tempo per Nicola Di Palma, che accorcia le distanze. Termina 6-4 un incontro spettacolare, che vede trionfare meritatamente D’Angelo e soci, i quali, senza perdere d’occhio l’obiettivo salvezza, guardano un po’ sognanti la vetta sempre più vicina.

Marco Petriccione




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