Caserta crolla sul più bello, sorride Peterson



Ottimo debutto per coach Peterson

Milano sconfigge Caserta al termine di una partita mai in discussione, e decisa dagli episodi. Se la Pepsi è già sotto dal punto di vista tecnico al cospetto di una squadra corazzata come quella di Peterson, ci si mette anche la cattiva sorte a fermare i bianconeri. Partita ad alto punteggio, tanti possessi e Milano che, sull’onda dell’entusiasmo generata dall’arrivo del nuovo “vecchio” coach scappa via. in questa fase il Tecnico dell’illinois non si affida a un quintetto stabile, ma lavora con tutti e 10 gli atleti a sua disposizione. Maciulis prende per mano l’Olimpia e la conduce fino al +8, sul 23-15, soverchiando una Juve che si affida solo a Jones, ispirato in avvio, ma che va scemando col passare dei minuti. La forte presenza di Williams nel pitturato e la caparbietà della Juve a capitalizzare una difesa meneghina alquanto rivedibile, producono un mini recupero che col canestro di Ere scrive 27-21 al 10′. Non cambia il ritmo della gara con l’Olimpia che va di run and gun e si costruisce buoni tiri, che con Finley e poi soprattutto con Pecherov trovano il bersaglio grosso. Caserta, però, rimane attaccata all’Armani Jean grazie all’apporto unanime di tutti i ragazzi della panchina come la tripla di Colussi e la buona prova di Koszarek che valgono finache il -1 in più circostanze. Ma palloni sporchi e distrazioni della difesa di Sacripanti concedono facili lay up a Rocca, e così a metà gara, Milano è ancora avanti 48-44. La squadra di Dan Peterson mette la freccia nella ripresa. Mentre Caserta sparacchia con Jones e con Ere, per i quali il canestro sembra sprecato, e trova nel solo Williams (che da ora in poi verrà costantemente triplicato)   i suoi punti sul tabellone, Milano scappa via con le triple di Mancinelli dall’angolo, colpevolmente dimenticato dalla difesa e pio da quelle molto fortunose di Maciulis e Pecherov, che grazie al tabellone e alla fortuna concessa dagli dei del basket trovano il fondo del secchiello. Caserta imbraca acqua da ogni parte e va sotto di 14 punti al 30′, 76-62. Nonostante il risultato sia compromesso, la Juve non ci sta a fare brutta figura, Colussi con la bomba del 32′ prova a riportare sotto i suoi compagni sul -9. i liberi di jones guidano Caserta al -7, e Koszarek avrebbe anche la palla del -5, ma sbaglia, forzando la penetrazione. Sul capovolgimento di fronte arriva la tripla di Jaaber che chiude i giochi.Il resto è garbage time. Finisce 98-84, con pecherov top scorer a quota 21, Jabber a quota 16, mentre sul fronte Casertano, inutile la prestazione Di Williams da 19 +8, nè quella di Jones da 18+9 rimbalzi, anche se l’uomo di Cocoa ha avuto il demerito di scomparire nel momento clou del match, quando sarebbe servito il suo fattivo contributo.

Olimpia Armani Jeans Milano: Mancinelli 9, Pecherov 21, Maciulis 13, Mordente, Finley 10, Jaaber 16, Rocca 12, Melli, Ganeto 5, Nardi, Hawkins 12. All. Peterson



Pepsi Caserta: Marzaioli ne, Koszarek 7, Colussi 8, Parrillo ne, Di Bella 13, Bowers 4, Garri 11, Ere 4, Martin, Williams 19, Jones 18. All. Sacripanti.


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