La Pepsi si smarrisce, Avellino vince con merito



Sacripanti non può essere contento

Derby ricco di contenuti e spunti quello del Paladelmauro, tra una Avellino altalenante e che può piazzare il colpo contro chiunque, e una Caserta che solo nelle ultime giornate ha dimostrato il suo vero potenziale. Si gioca in un’autentica bolgia, apre le marcature Thomas col lay up, ma il giocatore irpino va a sedersi subito per due penalità. Con Martin nel mezzo al posto di Williams, Troutman ha vita facile e si fa valere in vernice. Il resto lo fa la difesa dei lupi mai così aggressiva, anche se quella di casa juve non è da meno. Caserta trova la vena con Ere e le sue due triple consecutive (la seconda baciata dagli dei del basket) e si porta avanti 6-7. I ritmi sono frenetici tra giocate di pura energia e stoppate e recuperi da ambo i lati. Tante, troppe palle perse da Caserta, punisce i bianconeri la bomba di Scewczyk che al 5′ regala il +2 all’Air, mentre Di Bella, che subisce la marcatura pesante e asfissiante di Green, va a sfondare su di lui. Sacripanti decide di togliere un incerto Ere per inserire Colussi, scelta azzardata. Con i liberi di Thomas e la confusione su contropiede che porta al canestro di Troutman, Avellino chiude un 7-0 mortifero, ma Bowers ci mette il suo talento e poi anche la fortuna che costruisce la bomba di Di Bella, riportano Caserta a contatto. Dean si sveglia e realizza ma Caserta viene tirata su dal talento individuale di Bowers. La tripla di Troutman gela i nostri e accende il Paladelmauro, fortuna che il centrone degli irpini sbagli molti liberi. Sulla bella azione che porta JJ al canestro da sotto va in archivio la prima frazione: Air 22, Pepsi 17. Il secondo quarto si apre ancora nel segno di Troutman, che sulla sua strada trova un Williams inesistente se non per i due falli a carico. Sul canestro del lungo in maglia verde, Caserta tocca il fondo sul -8, ma l’ingresso in campo di Luca Garri, e il fondo del canestro trovato da Jumaine sembrano rimettere in carreggiata la Juve. Bowers è in palla stasera, trova il canestro importante, Jones con la parabola impossibile regala alla Pepsi il -3. Lauwers sbaglia la tripla, Di Bella cattura il rimbalzo nel traffico e lancia il contropiede di Ere che si va a prendere il fallo. La lunetta però è infausta per Caserta, l’1/2 del nigeriano vale il 26-24 al 15′. Tanti errori di marca Pepsi, troppe palle perse specie da parte di Ere che sembra avere il burro sulle mani, Avellino non fa di meglio, il punteggio rimane bloccato. Il rientro di Troutman genera per gli uomini di Vitucci sempre cose positive, dall’altro lato Bowers segna ma commette fallo (secondo per lui). Martin non regge Troutman, che segna e subisce falli dalla difesa e arriva fino al +8 (34-26) al 18′. Ancora il lungo americano di origine francese va col rimbalzo offensivo e con l’assist per Dean che spara da tre il siluro del +9, mentre Caserta in attacco non ha le idee chiare e solo grazie alle estemporanee invenzioni di Bowers si tiene a galla. Scewczyk colpisce ancora per il 39-30, Bowers predica nel deserto servendo un passaggio sugli scarichi in una zona dove Ere e Koszarek non ci sono (e si guardano stupiti). Non è serata, almeno così sembra, l’ultima azione, o meglio gli ultimi 56 decimi, regalano a Troutman (14 punti) due liberi, per fortuna sbagliati; all’intervallo lungo siamo 39-30, risultato forse generoso per quanto male abbia giocato in questi 20 minuti la juve. Il terzo periodo si apre con due canestri di Williams, che appare rigenerato dopo l’intervallo. Caserta ha mani pronte a rimbalzo (JJ in grande spolvero) specie in attacco, la costanza però non viene premiata per alcuni errori banali prorpio nella meccanica di tiro. Pepsi sotto,e si inizia la bagarre da ambo le parti, con una Juve super difesa, che non regala nulla ai ragazzi di Vitucci. Di Bella, nonostante un Troutman eroico, guida i suoi fino al meno due con 6 punti in fila (segna solo dall’arco). Avellino sbaglia, lo fa anche Caserta che sembra non giungere mai al pareggio, ma la grande presenza nel pitturato avversario da parte di Jones sono fruttuosi: il lungo dalla Florida fa 1/2 dalla lunetta e al 24′ è 42-41. Stoppate e furti da ambo le parti, Thomas segna e allunga di nuovo, ma l’arcobaleno di Di Bella (11 punti per lui) e la magia di Green si rispondono puntualmente in un amen, ma è sempre -3. Il Capitano però è il leader dei suoi e con la tripla fissa il pareggio definitivo. Caserta ha problemi di falli, tre per Williams, Jones, Martin e Bowers. Viene speso il bonus dalla Pepsi e l’Air riallunga con Thomas, che segnando i due liberi firma il 50-46 al 27′. Proprio nel momento in cui tutto sembra andare storto, Ere fa fallo e canestro, subendo la quarta sanzione di Thomas. Sacripanti protesta eccessivamente e si becca il tecnico che Caserta paga solo con i due tiri liberi di Dean. Tanti fischi mancati per Caserta, mentre ad Avellino ogni minima inezia è sanzionata. Con la precisione dalla linea della carità Avellino allunga, ma Caserta con Di Bella, superlativo in questo terzo periodo, è ancora viva a -2. Jones pareggia con la magia (9 punti) a quota 53, Di Bella va col furto con scasso a tabellone e a quota 55 arriva il primo vantaggio Juve. Ere prende la moto e parte in contropiede dopo il rimbalzo di Garri, subendo il fallo e segnando i due liberi. Sulla sirena Avellino perde palla con Dean, Di Bella ci prova da centrocampo e per poco non centra il bersaglio grosso: al 30′ siamo 53-57, stavolta per la Juve però. Quarto periodo che si apre con le mani gelate da ambo le parti per 2 minuti. Koszarek riceve sugli scarichi e firma il +6, dall’altro lato il pick and roll sull’asse Green-Troutman regala al lungo il 18 punto della sua monumentale gara. Si gioca in mezzo a una grande confusione da ambo le parti, Caserta perde palla ma Avellino affretta eccessivamente le sue conclusioni e sbaglia la mira. L’air si affida solo a Thomas, che riceve spalle a canestro, si gira e va a mettere il fallo e canestro (discutibile ancora la chiamata arbitrale) che vale il -1 (58-59 al 34′). Avellino ribalta la gara con Szewczyk e il suo gioco da tre punti, Green per fortuna della Juve sbaglia la tripla e commette il suo quarto fallo su Di Bella. Le squadre sono entrambe in bonus, e molte azioni si riducono a una processione dalla linea della carità. Fabio Di Bella pareggia il 63 pari a 4’35 dalla fine. Avellino vola guidata dalla tripla di Spinelli, Szewczyk perde palla banalmente e Di Bella non si lascia sfuggire l’occasione segnando la tripla. Si rispondono i due play, ancora Spinelli a realizzare per i lupi irpini, stavolta in penetrazione. L’ex serve poi l’assist a Thomas che vale il +4 (70-66 ) a poco più di due minuti dal termine su cui Sacripanti va col timeout. Ere perde palla e la gara sembra buttata alle ortiche, Jones commette fallo e manda Spinelli in lunetta che non sbaglia fissando il +6 a 1 minuto e mezzo dalla fine. Jones sbaglia da tre la conclusione che può riparire il match, Avellino fallisce il match point, perdendo palla, Di Bella non concretizza il contropiede, e Dean chiude i giochi con i tiri liberi del +8. Paladelmauro ancora stregato per la Juvecaserta, che perde e dice definitivamente addio alle final eight, magari lanciando qualche segnale d’allarme in vista della delicata sfida di domenica mattina contro Roma. Il finale è 79-68.    
 




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