Pepsi, occhio a Montegranaro



Koszarek in azione contro Samara

Che qualcosa sembra essersi sbloccato era evidente per tutti. Due indizi fanno una prova e le gare contro Varese e Samara hanno dimostrato che quella macchina balistica dell’anno scorso era solo stata momentaneamente riposta nel garage. Sarà il freddo di questi giorni, sarà l’aria dei “miracoli a natale”, ma la Juve in un amen si è ritrovata. A distribuire parecchi regali (o per meglio dire “bombe”) c’è un Ebi Ere che negli ultimi giorni sta davvero dominando sul parquet, trascinando i suoi e risultando immarcabile. Trovato un go to guy a cui affidarsi, tutta la squadra gira meglio: Bowers inventa gioco, Jones lotta a rimbalzo come un leone, dalla panchina escono Garri e Colussi che spaccano in due dalla squadra e poi c’è big E. Si, Eric Williams, il fattore  importante che dopo un ambientamento significativo e nonostante problemi al ginocchio inizia a spazzare via tutto il pitturato sia in attacco che in difesa. Adesso si gioca contro Montegranaro, una bestia nera della Juve, con 2 sconfitte nella passata stagione. Una sfida che ripercorre le gare di b1 e a2 in un Palasavelli probabilmente sotto zero. Cavaliero, Antonutti, Maestranzi, Cinciarini, un quartetto italiano di violini pronti a colpire specie dall’arco, più il terzetto Bobby Jones, Allan ray e l’immenso Sharrod Ford a garantire solidità e punti importanti. In più un Dejan Ivanov che con Caserta ha sempre un conto aperto in sospeso. Una squadra, quella del vate Pillastrini, invischiata nella parte bassa della classifica per sconfitte banali ed episodiche, che ora non vuole perdere più tempo ma  cercherà di riscattarsi e di risollevarsi verso il treno playoff.




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