Berlino frena in campionato, la Pepsi incrocia le dita

Frenata in campionato anche per l’Alba Berlino, che contro i Phantoms di Braunschweig vengono sconfitti 95-87, in una gara che mai è stata nelle loro mani. Berlino rappresenta un passo fondamentale dell’avventura europea della Juve. la squadra di pavicevic, prima a Caserta, poi qui in Bundesliga, ha dimostrato di essere forte sì, ma di non avere sempre continuità. Confortano il 5/23 da tre e la sconfitta arrivata contro una squadra di media fascia, ma magari è solo frutto della tanta stanchezza accumulata dai gialloneri, che in casa sono imbattuti da più di otto mesi. Protagonisti della gara di campionato Derrick Allen con 17 punti partendo come al solito dalla panchina e Bryce Taylor che con qualche giocata di classe aveva riportato i suoi a contatto. Dragicevic che tira 6/12 dal campo, con 1 sola tripla mandata a bersaglio, sarebbe oro colato per i nostri, per Sacripanti, Jones e la difesa tutta. Cime al solito però, la coppa è tutt’altra cosa e quindi bisognerà temere e non poco l’ex Roma, che dimostra di avere mano calda e particolare precisione contro le canotte bianconere griffate Pepsi. Dominante come al solito in area, e pericolo numero uno, Patrick Femerling è l’umo a tenere in maggiore considerazione. E’ stata proprio la sua costanza a rimbalzo, ad attaccare uno contro uno dal post basso, a fare la differenza nella gara del Palamaggiò. Di sicuro la lotta con Williams, unico superstite della disastrosa gara di Cremona, potrebbe risultare cruciale, e l’equilibrio tra energie spese e falli commessi, alla lunga decreterà tra i due il vincitore del duello. Diciamo che è la prova del nove per la Juve, che vuole vedere all’opera, prima di una decisione radicale, i suoi americani peer l’ultima volta. A loro il compito do disinnescare Jenkins, McElroy, Price e Taylor, nonchè Allen, che a parte quest’ultimo hanno dato poco in campionato e ci terranno a fare bene in coppa. Si gioca all’ O2 World, avvenieristico palazzetto lontano dalle luci di Friederkstrasse e di Alexanderplatz, lontano dai luoghi che hanno fatto la tragica storica della città divisa, ma comunque in quartieri nobili e ben curati, come il vicino sobborgo di Potsdam. Sarà una battaglia epica, staremo a vedere se potrà riuscire l’impresa.