p style=”text-align: justify;”>Arriva Cantù, l’acre rivale di mille confronti. Sfida importante per i due allenatori, con Sacripanti e Trinchieri ex sulle panchine, entrambi con qualcosa de vendicare. Sarà una gara tra la formazione in ripresa più enigmatica del momento, opposta a quella che meglio interpreta la pallacanestro, con gioco fluido e pulito. La Pepsi è ancora alle prese col dubbio Williams, che solo all’ultimo minuto riceverà l’ok o meno per far parte dell’incontro. Ai box si scalda Doornekamp in attesa di una chiamata che potrebbe dare un’impostazione decisamente diversa alla gara. Cantù è al completo, ma potrebbe soffrire qualche ruggine della sconfitta arrivata in quel di Istanbul, contro il Galatasaray. Garri in settimana diceva “il nostro campionato è iniziato sabato, siamo a 4 punti dalla zona playoff”, lanciando un chiaro segnale di risalita. La gara quindi contro i brianzoli rappresenta un test attendibile per scoprire la caratura della Juve, per vedere se le tre vittorie in fila sono state una vera svolta o solo frutto di una zampata felina. Cantù viene da una vittoria in quel di Avellino meritata e con tante triple a referto, nonché col recupero di Nicolas Mazzarino. Occhio però alla batteria lunghi, che con Leunen, Ortner e anche Marconato sa farsi valere. Da tenere sotto costante marcatura Micov e Markoishvili, giocatori che non devono andare in ritmo, sennò diventano pressochè irrefrenabili. Sacripanti avrà inoltre preparato qualcosa per Tabu e Mazzarino, che in uscita dai blocchi fanno male con le triple, nonché qualche accorgimento per bloccare Mike Green, che è sempre pronto a innescare i compagni. Palla a due ore 20:30, ancora di sabato sera.
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