La Pepsi spegne…l’Enel e ritrova il sorriso



Koszarek in azione (foto Gennaro Buco)

Gara tesa, si sente la necessità dei due punti. Caserta parte svogliata in attacco, ma con 4 punti in fila di Di Bella è comunque in vantaggio (4-6). Dixon è il faro dell’attacco pugliese, ma le bombe prima di Jones e poi del capitano, ristabiliscono la parità a quota 12 al 7’. Da qui in poi tanti errori. Maresca spinge i brindisini, ma la Juve sulla sirena mette comunque il muso avanti 17-18 col 2/2 dalla linea di Koszarek. Sul parquet c’è solo un dominatore, Jones, che sfodera due triple in apertura di seconda frazione e cattura ogni rimbalzo. Brindisi scompare dal campo, Garri domina in vernice, e  le belle giocate dell’eccellente Colussi portano i nostri +11. Una Juve superlativa in difesa costringe Brindisi a soli 10 punti nel quarto (senza Dixon a tre falli), al 20’ è 27-36. Al rientro sul parquet Dixon spara due triple in sequenza, Lang  va col tap-in e in un amen, si è 35-38, mentre la Juve latita in attacco. Nonostante il 4^ fallo del folletto pugliese, 10 punti in fila di Diawara (18-0 di break) regalano all’Enel il +7 (45-38). Koszarek ferma l’emorragia con la tripla, 2 liberi e un gioco da tre punti che vale il nuovo vantaggio Juve, finale al 30’, sul 47-48. Caserta pressa a tutto campo e recupera, Jones sfodera la bomba, ma Brindisi, complice un antisportivo a JJ, pareggia. Si susseguono le triple di Koszarek, Diawara due volte e Colussi(58-58). Ere si sblocca con una tripla in uscita dai blocchi, Lang risponde con un bel taglio backdoor. E’ un finale intenso, si sbaglia molto, i liberi di Tourè valgono il vantaggio dei locali a 2’ dal termine (64-63). Koszarek mette prima la bomba dall’angolo poi serve l’assist a Jones per la tripla del +5. Finisce 64-76, con Caserta che vince grazie a un monumentale Koszarek, grazie ai gregari della panchina e tenendo in panca per tutto il secondo tempo Bowers.




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