Così è, se vi pare, la Pepsi Juvecaserta



Raduno a metà agosto, gremito di tantissimi appassionati ansiosi di abbracciare le nuove leve Garri e Colussi, di ritrovare, come vecchi amici, Di Bella e Bowers. Gli allenamenti aperti al pubblico, a cui mano a mano si sono aggiunti il neo marito Martin, il lottatore Ere e la stella Jumaine Jones. Nomi che avete già sentito, già a quanto pare Caserta non ha volti nuovi. Perso Michelori, è arrivato a rimpiazzarlo Luca garri, acquisto di prestigio perchè a Caserta Sacripanti ha deciso di farlo “ritornare queel giocatore che da centro puro, vinse l’argento olimpico ad Atene”. Tra i nuovi, e positivo già dai primi scrimmage, Martin colussi, 30enne da Pavia, che dopo tanta gavetta in legadue, trova la a che conta, e se continuerà ad avere la mira dall’arco, di sicuro guadagnerà spazio e il cuore dei tifosi. Caserta ha deciso di avvicinarsi allee big, come emerge dalle parole di Bowers: “come i big team di eurolega abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra, quel tipo di mentalità e speriamo di migliorarci con i nuovi”. Di Bella invece sottolinea come “si sia lavorato bene l’anno passato e quindi confermare tutti è un primo passo per ritrovare la giusta via”. Il presidente Caputo mette le mani avanti e sottolinea come “sarà difficile ripetere da subito i brillanti risultati dell’anno passato”, il suo braccio destro, il gm Riva aggiunge che “sarà difficile recuperare in pochi giorni le partite ravvicinate e le trasferte senza la possibilità di allenarsi”, ma a Caserta ci credono tutti. E a ben dire. Se vedi uno come Jumaine Jones, anni di Nba vera, che ha marcato Jordan e fatto una finals, che appena arrivato rinuncia al riposo del jetleg e va subito in palestra a provare tiri e schemi e che ad alta voce urla “Il khimki è battibile, ci giocheremo le nostre carte”, allora si può davvero fare il miracolo. Già manca qualche pedina al nostro taccuino, ma Doornekamp, che tra l’altro metterà la canotta solo in coppa a meno di turnover improbabili, gioca poco (e male) con il Canada ai mondiali, Koszarek guida la Polonia orfana di Logan all’europeo e lo fa a suon di triplee e assist, e poi c’è Olumide Oyedji. Non lo conoscete? Beh, non cercatelo sulla rete, dalle parole di Sacripanti e Oldoini è un lungo che riempie l’area e che dovunque sia andato (cina, Giordania, Porto rico) è sempre stato il miglior rimbalzista del suo campionato. Ebi Ere che gli è compagno di nazionale, garantisce per lui, ma il centrone tanto sospirato (che rispetto ai nomi sognati quest’estate non entusiasma a dirla tutta) ancora non raggiunge i compagni. Dopo un camp con la nazionale in questi giorni un’intossicazione alimentare lo fa rimanere a terra. Caserta già lavora, eccetto i suddetti tre, ad Atina, in ritiro, per preparare l’esordio fra tre settimane nel primo turno preliminare di Eurolega, quando al Palamaggiò rinnovato e rifatto per l’occasione, arriverà il Khimki Mosca, squaadra che partita col botto nella campagna acquisti, ancor non si completa, e anche perchè Scariolo ha il suo bel da fare con la Spagna al mondiale. Una Juve dalla faaccia nota, col dente avvelenato e la voglia di ritornare a competere con tutte. Ripetersi e migliorarsi. Nel nome di Pino Sacripanti che ha rinnovato fino al 2012. All’ombra della reggia che regala sogni ai viaggiatori si sospira, pensando che qualcosa di importante può nascere da questa squadra. Dibo e lukasz in regia, il trio delle meraviglie Bowers-Ere-Jones ancora insieme, la cattiveria dei lottatori Doorny e Martin, la voglia di imporsi dei nuovi Colussi e Garri. Così è, se vi pare, la nuova Pepsi Juve Caserta.

 




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