Verazzo: “Siamo la Casertana, dobbiamo vincere”



Il presidente Verazzo

Senza mezzi termini e con una apprezzabile schiettezza, Francesoco Verazzo ha parlato di passato presente e futuro. “Innanzitutto ringrazio Gigi Pavarese per tutto ciò che sta facendo. Ho deciso di fare calcio a Caseta perché mi piace adoperarmi per il sociale. Mi piace stare a contatto con la gente, con i giovani, fare qualcosa di bello per questa comunità. Il mio è un progetto a 360° e come qualcuno stamane ha avuto modo di vedere ho iniziato dallo stadio. Con i miei collaboratori ci siamo adoperati per migliorare le condizioni igienieco-sanitarie della tribuna e dei bagni. D’altra parte offrire alla gente strutture inadeguate non è nel nostro stile. Mesi fa decisi di dare una mano a Carlo Sparaco contribuendo sotto forma di sponsorizzazione, ma poi è arrivata l’opportunità di entrare in prima persona ed eccomi qua”. Il nuovo patron tende la mano al suo predecessore: “Per lui la porta sarà sempre aperta. Dispiace che ultimamente si è lasciato circondare da alcuni ‘squali’, ma per fortuna è riuscito a cavarsela egregiamente”. Poi una frecciata a chi lo ha criticato: “Fino a questo momento non c’è stato nessuno che mi ha sostenuto né economicamente né soprattutto moralmente. Mi aspettavo maggiore entusiasmo perché ad un certo punto il calcio da queste parti ha rischiato grosso. E’ stata un’estate travagliata ma adesso guardiamo avanti. E’ una bella sfida che vorrei vincere. Qualcuno mi ha detto che è facile vincere con una squadra forte come la stanno allestendo Pavarese e Ciuffi. Ma per guidare una formula uno c’è bisogno di un insieme di componenti e perciò dobbiamo farci trovare pronti. Ai tifosi chiedo solo di fare i tifosi, di rappresentare degnamente questa provincia. Non voglio illudere nessuno con proclami o pronostici: dico semplicemente che siamo la Casertana e abbiamo il dovere di vincere”.




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