Khimki Mosca, ecco gli avversari della Pepsi Caserta



Sergio Scariolo

Khimki Mosca, la squadra rivelazione della scorsa Eurolega, molto attrezzata e con una società capace di spendere moltissimo già ai primi tempi di questa estate. Una squadra tosta, guidata in panchina da un italiano, Sergio Sacriolo, che , dopo il suo glorioso passato a Malaga è approdato all’ombra del Cremlino e conduce una squadra dinamica e combattiva. Molti dubbi aleggiano ancora intorno al play, giacchè i due spagnoli Cabezas e Raul Lopez sono ancora in standby, ma restano comunque eccelsi costruttori di gioco secondi a pochi in ambito europeo. Nello spot di guardia la certezza è Kelly Mccarty, giocatore duttile e capace di punire da tre da qualsiasi posizione. E’ sotto gli occhi di molti scout europei, ma alla fine dovrebbe rimanere in casacca gialloblù. E seppure dovesse lasciare Mosca, magari per finire a Kazan, il rimpiazzo sarebbe Maurice Evans che quest’anno è arrivato ai quarti dei playoff Nba con gli Atlanta Hawks. Arrivato invece quest’anno dopo l’esperienza prima al Tau e poi al Cska è Zoran Planinic, guardia croata con un centinaio di partite giocate anche in Nba nei New Jersey Nets. Giocatore che porta una ventata di esperienza e una grande solidità che, magari uscendo dalla panchina, potrà risultare decisiva per cambiare i ritmi del gioco. Nello spot di numero tre c’è l’imbarazzo della scelta con giocatori noti e molto forti specie dal punto di vista fisico. Primo fra tutti, una vecchia conoscenza del basket bolognese, Keith Langford, che da’ ai suoi quel brio di energia e di imprevedibilità e soprattutto che lavora molto in difesa. Sempre nella stessa posizione troviamo uno dei nuovi acquisti, Sergey Monya, preso dalla Dinamo Mosca, che, abbandonate le velleità Nba, dove ha trovato solo spiccioli, è diventato in breve tempo uno dei prezzi pregiati del mercato e Sacriolo ha ben pensato di portarlo alla sua corte. Ancora in forse la permanenza dell’ex Roma e Reggio Emilia Ricky Minard. Capitolo lunghi: il Khimki l’anno scorso ha spesso sofferto le gare sotto le plance e quest’anno ha deciso di andarci giù pesante, acquistando da Siena Benjamin Eze, giocatore cresciuto molto nel campionato italiano e che sa farsi rispettare col suo fisico statuario. Ma non finisce qui, nel giro di due giorni sono stati portati all’ombra del Cremlino: Kresimir Loncar, ala di 210 cm croata, che ha fatto faville all’Unics Kazan e che a 27 anni, è giunto al momento della sua definitiva consacrazione a livello europeo; Alexey Savrasenko, centro di 215 che dovrà raccogliere la pesante eredità lasciata da Javtokas, il lituano che proprio in questi giorni, dal ritiro della nazionale, ha fatto sapere di voler ritornare in patria e di rifiutare le offerte provenienti dal Kimki per il rinnovo e dal Kazan. Si sa che comunque i “mal di pancia estivi” sono placati dalla pecunia, che di certo non manca al team russo. Completano il roster, o meglio fanno da vistosi comprimari, alcuni giovani russi, cresciuti o nel vivaio o nella seconda squadra del Khimki che milita in una serie minore. Di sicuro Caserta si ritroverà di fronte una vera e propria corazzata e sul parquet del Palamaggiò si vedranno molto campioni di alto profilo. L’impresa sarà ardua, anche perché come si stanno mettendo le cose, il Khimki, con gli acquisti già fatti e con qualche conferma dei prossimi giorni, senza dimenticare che a breve in Russia riprenderà la stagione agonistica,avrà a disposizione molto più tempo per amalgamare le facce nuove e per assimilare le direttive di Scariolo. Il peggior avversario che poteva capitare, ma questa è L’eurolega e Caserta ci entra dalla porta principale, a testa alta, senza niente da perdere.




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