Non è finita finchè non finisce. E in effetti il Consiglio Federale della Lega Pro non ha ancora escluso la Real Casertana. In teoria basterebbe presentare la famosa fideiussione di 400 mila euro entro fine settimana (Bizzarro ha parlato di sabato mattina alle 12). In pratica nessuno ha risposto all’appello del patron del Marcianise né tantomeno a Carlo Sparaco che da diversi giorni è alla ricerca di forze economiche che consentano di far sopravvivere il calcio a Caserta. Nell’intervista rilasciata poche ore fa da Bizzarro alla nostra testata, si capisce che l’imprenditore si sia stancato di questi continui rinvii e pare abbia gettato la spugna. Pare, ma non è così. I bene informati giurano infatti che la situazione potrebbe cambiare nuovamente. Confermato dallo stesso Sparaco che se non sarà C1 non sarà neppure serie D, nelle prossime ore si cercherà di convincere Bizzarro a fare un passo indietro. Magari Sparaco sarà più fortunato e riuscirà a reperire la somma per la fideiussione da presentare a Firenze. Magari qualche imprenditore di Terra di Lavoro, mosso a compassione, contatterà Bizzarro offrendo il proprio sostegno. I tifosi ci credono ancora, non vogliono (giustamente) rassegnarsi. Certo è che se gli scenari dovessero nuovamente cambiare (sarebbe la terza volta in meno di dieci giorni) a quel punto non si potrà più tornare indietro. Sia chiaro, la situazione resta molto difficile per non dire disperata, ma non è finita finchè non finisce. E questa telenovela non è ancora finita.
