Bizzarro a Stirpe Marcianisana: “Non ho intenzione di cacciare più un euro nel calcio”



Bizzarro frena

Riportiamo l’intervista rilasciata dal presidente Salvatore Bizzarro alla redazione di Stirpe Marcianisana. Ringraziamo sentitamente gli amici della stirpe per la gentile concessione.

La redazione Stirpe Marcianisana ha ritenuto opportuno contattare il Presidente del Real Marcianise Salvatore Bizzarro per capire ed essere spiegati in tutta trasparenza la vicenda “trasloco” del titolo di Prima Divisione che di diritto appartiene alla città di Marcianise e che dovrà passare alla città di Caserta in quanto il comune di Marcianise non è stato in grado di tenersi stretto una risorsa così importante. Fatta questa premessa la prima domanda che abbiamo rivolto al Presidente è stata:



Come è maturata l’idea di portare il titolo a Caserta?

“La necessità di quest’azione è maturata dopo che il Comune di Marcianise non è riuscito a reperire sul territorio imprenditori che potessero rilevare il Real Marcianise e dare continuità ai miei sacrifici, il Comune di Caserta, coadiuvato dalla palazzo Provinciale, ha dato disponibilità sulla fattibilità dell’operazione e quindi di conseguenza stiamo lavorando per non far sparire il calcio in provincia di Caserta”.

Le rassicurazioni che la città di Marcianise aveva avuto con le parole dell’Ass.re allo sport del Comune di Marcianise Gerardo Trombetta si sono rilevate prive di fondamenta ed hanno spiazzato l’intera città, ci può dire come mai si è agito con tanta legerezza?

Perchè cosa vi aveva promesso l’Ass.re Trombetta ?”

Nell’ultima trasmissione di 3°Tempo in onda il 12 Maggio 2010 (ma anche in altre) l’Ass.re  Trombetta confermava l’iscrizione al campionato di prima divisione del Real Marcianise a carico del Comune dichiarando tale mossa come  “un ulteriore segnale di vicinanza delle istituzioni alla famiglia Bizzarro” e garantiva con o senza Bizzarro che la città di Marcianise sarebbe stata dotata di uno stadio moderno ed addirittura citava il compianto Costantino Rozzi  che riuscì a costriuire uno stadio in 100 giorni.

“Il Real Marcianise essendo una società privata non può usufruire di un contributo elargito da un ente pubblico che a sua volta è regolato da norme e leggi molto severe, per fare uno stadio ci vogliono come minimo tre anni e tanta burocrazia, noi non avevamo più a disposizione tutto questo tempo in quanto il carissimo Progreditur, per le nuove norme adottate dalla Lega,  non era agibile per un nuovo campionato di Prima Divisione. Se mi contattavate prima vi avrei certamente informati che eravamo difronte ad un bivio e che il Comune era impossibilitato a venirmi incontro economicamente.”

Non riusciamo a capire, perchè l’Ass.re  si è spinto così oltre?

“L’Ass.re Trombetta oltre ad essere un mio amico e anche molto competente, l’unica cosa che posso rimproverargli è che non sono stato contattato, in questi mesi, per dare una mano o qualche suggerimento a reperire sul territorio forze imprenditoriali che potessero far rimanere il titolo nella città di Marcianise. Voglio ricordare – stoccata ai tifosi gialloverdi –  che al nostro primo incontro con le istituzioni marcianisani, quando tutti sapevano di questo faccia a faccia, all’uscita dal Comune in piazza Umberto I erano presenti solo pochi tifosi in apprensione per il Real Marcianise, sinceramente mi aspettavo altro”.

Che ruolo avrà Salvatore Bizzarro in questa nuova realtà?

“Salvatore Bizzarro in questa nuova realtà, se si farà, NON AVRA’ NESSUN RUOLO. La famiglia Bizzarro esce dal calcio e lo fa dalla porta principale, leggo continuamente sui giornali che dovrei avere dei ruoli specifici ma sono solo affermazioni inesatte e prive di fondamenta. Resto in attesa di imprenditori che vogliono rilevare il titolo ed i giocatori fino al 25 Giugno dopo liberarò il resto dei giocatori e successivamente il 30 di Giugno,  liquiderò la società.”

Presidente noi del gruppo Stirpe insieme ai gruppi ultras Skorpions e Fighters e tutti i  tifosi marcianisani non accettiamo e riconosciamo la legittimità di questa operazione che i giornali si ostinano a chiamare “fusione” quando fusione non è, il nome dell’ipotetica nuova realtà sarà Real Casertana ed avrà i colori rossoblù, lei capirà che per noi è troppo in quanto della nostra città non verrà riportato nulla.

“Capisco il vostro rammarico ma non è di mia competenza questo problema, la mia persona in questa operazione è solo per garantire che il calcio non sparisca in terra di lavoro anche se dovete capire che oggi oltre alla passione ed al campanilismo contano visibilità e bacino d’utenza cosa che Marcianise, non avendo uno stadio, non può garantire.”


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