Sarà un Lanciano voglioso di riscatto quello che domenica affronterà il Marcianise. Il ko di Andria ha complicato i piani della compagine abruzzese che con 35 punti in classifica non può ancora ritenersi al sicuro dalla zona playout (dista sette lunghezze) ma non ha neppure perso le speranze di centrare quella quinta piazza che è a cinque punti. Una sorta di ‘limbo’ che rischia di stravolgere i progetti del club. Maio sperava in un torneo diverso, d’alta classifica e invece le cose non sono proprio andate per il verso giusto. Qualcuno ha tradito le attese, i colpi estivi non hanno ripetuto le ottime cose fatte vedere la stagione precedente e fino ad un mese fa Pagliari era costretto a fare i conti con una graduatoria sempre precaria. Come del resto al sua posizione migliorata solo dopo Natale. Proprio il tecnico salterà l’incontro del ‘Biondi’ perché dovrà scontare il secondo turno di squalifica rimediato dopo l’espulsione contro il Pescina quindici giorni or sono. In panchina ci sarà Guido Di Fabio, vecchia conoscenza di Terra di Lavoro avendo indossato per un anno la maglia della Casertana. Era la stagione ‘92-‘93 e il centrocampista teramano collezionò 29 gare realizzando anche una rete al Chieti. L’esordio al ‘Degli Ulivi’ nel posticipo di lunedì non è stato particolarmente esaltante ecco perché sia lui che tutti i frentani auspicano un pronto riscatto. In tredici gare davanti il pubblico amico sono arrivati appena 14 dei 35 punti totali. Undici gol fatti e 19 subiti. Decisamente meglio in trasferta, motivo in più per aspettarsi una buona prova del Marcianise. Ultimo ko il 7 febbraio con il Cosenza, mentre il 21 2-0 al Giulianova l’ultimo trionfo. Insomma l’impresa appare possibile, ma molto dipenderà dall’approccio all’incontro. Di questi tempi anche un punto farebbe morale.