La crisi del calcio casertano: quattro anni di semi-buio per le squadre di Terra di Lavoro



L'undici titolare nella gara di ritorno con la Vibonese (foto Antimo Cusano)
L’undici titolare nella gara di ritorno con la Vibonese (foto Antimo Cusano)

Domenica 1 maggio sono in programma i play-off di Eccellenza, mentre quelli di Promozione sono stati momentaneamente sospesi (Clicca qui per l’articolo completo). In questo articolo vogliamo sottolineare come il calcio casertano stia avendo notevoli difficoltà nella lotta alla posizioni alte. Qui analizzeremo la situazione degli ultimi campionati di Eccellenza e Promozione, considerando anche che le difficoltà strutturali della provincia casertana si riflettono certamente sui risultati sportivi delle squadre.

Eccellenza. Nei play-off che inizieranno domenica 1 maggio alle 16,30 non ci sarà nessuna squadra casertana. L’unico club in ballo del poker di casertane in questa stagione era la Sessana, ma i gialloblù, nonostante lo stesso numero di punti del Portici, sono stati eliminati per lo scontro diretto a sfavore con i porticesi e non giocheranno il play-off contro la Boys Caivanese seconda. Un vero peccato per i gialloblù che nell’ultima gara a Forio hanno fatto il proprio dovere, ma sono stati eliminati per le contemporanee vittorie delle altre squadre.
Sono sempre i gialloblù i protagonisti nella stagione 2014-2015, da neopromossi gli Aurunci sfiorano la vittoria del campionato, secondi solo alla Turris della coppia Grezio-Majella, e da buona seconda aspettano l’esito del play-off tra Herculaneum e Virtus Volla. La Sessana vince e approda agli spareggi nazionali dove viene sconfitta dalla Vibonese, ora quarta nel girone I di Serie D, a tre minuti dalla fine del primo turno; nella stessa annata il San Marco Trotti, squadra non più presente sulla cartina calcistica casertana, arriva al quinto posto, ma il troppo distacco, 25 punti, impedisce alla squadra del presidente Nuzzo di giocare il post-season, mentre il Gladiator fa un campionato di metà classifica e l’Hermes si salva ai play-out con l’impresa di Procida.
Nella stagione 2013-2014 c’è una solo squadra casertana ai nastri di partenza, il San Marco Trotti che ha appena rilevato il titolo dalla Virtus Carano, il presidente Nuzzo costruisce un’ottima squadra che però non riesce ad ottenere l’obiettivo play-off, il sesto posto finale vale un buon campionato, ma nulla più, c’è necessità di fare il salto di qualità decisivo.
Nella stagione 2012-2013 quattro squadre ai nastri di partenza: l’Ortese e la Vis San Nicola che retrocederanno a fine anno e il duo composto dal Progreditur Marcianise e Virtus Carano, coppia di squadre in lotta per la parte alta della classifica. Il Marcianise dopo una grande cavalcata e un grandissimo rush finale vincerà il campionato con tre punti di vantaggio sullo Stasia, mentre la Virtus Carano, al secondo anno di Eccellenza dopo il terzo posto dell’anno precedente dietro al Gladiator in uno dei migliori anni per le casertane, agguanta la quinta piazza utile per i play-off. Con il Marcianise già in D, termina subito la corsa dei gialloblù sconfitti 2-1 in casa dello Stasia a causa della rete di Mollo negli ultimi minuti di gioco. Un dato è chiaro: alle pendici dei monti aurunci, tra Sessana e Virtus Carano, si respira buona aria di play-off, manca quel poco per poter lottare per i vertici del calcio campano e non.



La preghiera a fine partita dell’Hermes (foto Domenico Vastante)
La preghiera a fine partita dell’Hermes dopo la vittoria del campionato (foto Domenico Vastante)

Promozione. Veniamo ora al campionato di Promozione: in questa stagione le sette squadre casertane hanno lottato più per il raggiungimento della salvezza che per la parte alta della classifica. La Galazia Maddaloni era partita con l’obiettivo play-off, ma una serie di risultati negativi ha allontanato la squadra maddalonese dalle zone alte, mentre l’ottima sorpresa del campionato è stata la Real Maceratese che ha terminato il campionato al quinto posto, ma troppo distante dalle altre quattro in lotta per campionato e play-off, c’è ancora confusione per la zona play-out, la federazione farà sicuramente chiarezza, si spera, nei prossimi giorni.
Anche l’annata 2014-2015 è stata nefasta per le squadre di Terra di Lavoro, in lotta per la promozione in Eccellenza solamente squadre napoletane con il quartetto composto da Villa Literno, Ortese, Real Maceratese e Vitula salvo mentre salutano la compagnia il Comprensorio Arpino Volturno, dopo i play-out e i supplementari contro il Vitulazio di mister Tabacchino, e il Cellole che retrocede in maniera diretta a causa dell’ultima posizione. Stagione molto negativa per le squadre casertane, sicuramente il peggiore nelle quattro stagioni calcistiche che stiamo analizzando.
L’oro casertano: questa piccola definizione può tradurre la stagione 2013-2014 ben quattro casertane nei primi quattro posti, al termine dell’anno le tre retrocesse saranno tutte casertane ovvero San Marco Evangelista, Zupo Teano e Boys Caserta, ma anche le altre Vitulazio, San Marco Trotti, San Felice a Cancello, Villa Literno e Cellole riescono a fare un buon campionato ottenendo il loro obiettivo di inizio stagione. Il Sant’Arpino è fuori dai play-off per la troppa distanza dal terzetto di testa, Hermes Casagiove, Sessana ed Ortese fino all’ultima giornata si giocano la prima posizione, l’Ortese mantiene la prima piazza per buona parte del campionato, l’Hermes la supera, ma la Sessana con una grande rimonta supera tutti e a due giornate dalla fine è in prima piazza. Pari in casa del Villa Literno e i gialloblù vengono sorpassati in testa in maniera dall’Hermes Casagiove che vincerà il campionato nel turno infrasettimanale in una giornata di certo non bella per l’incidente accorso al mai dimenticato Peppe Feola. Alla fine della stagione si incontreranno di nuovo Sessana-Ortese, vinceranno i gialloblù grazie alla rete di Palumbo, le porte dell’Eccellenza si spalancano per la Sessana che vincerà con lo Sporting Guardia ottenendo il salto di categoria.
Nella stagione 2012-2013 sono nove le casertane ai nastri di partenza del campionato, alla fine del campionato salutano la compagnia Zupo Teano, poi ripescato, e Mondragone mentre ottengono una tranquilla salvezza Villa Literno, la neopromossa Sessana, Vitulazio, Sant’Arpino e San Felice a Cancello, mentre si classificano in terza e quarta piazza il San Marco Trotti e l’Hermes Casagiove. Ma il duello in testa alla classifica infinito tra Quarto e Frattese e il distacco di sedici punti tra le due e il San Marco Trotti terzo non consente la disputa del post-season, le napoletane hanno un passo diverso rispetto alle squadre di Terra di Lavoro.

Terminati i campionati la domanda nasce spontanea: sarà la prossima stagione calcistica l’anno giusto per il Rinascimento Casertano o dobbiamo aspettare ancora qualche tempo? Per tali considerazioni dobbiamo aspettare settembre, poi dicembre ed infine aprile 2017, intanto le squadre casertane cercheranno di non diminuire ed affidano al Mondragone e al Villa Literno le proprie speranze.


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