Il Volturno vince il derby delle polemiche col Flegreo. Il giallo del gol a fine gara della Pellegrino



La Pellegrino, autrice di 6 reti contro il Flegreo (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Finisce tra le polemiche e gli insulti il derby campano della sedicesima giornata del girone Sud di Serie A2 femminile di pallanuoto tra Volturno e Flegreo nell’impianto di Santa Maria Capua Vetere. Il risultato, contestato dalle ospiti, è di 8-7 per le gialloverdi con la Pellegrino che segna a fil di sirena (sirena che è tardata ad arrivare, dopo un precedente errore del tavolo della giuria) il suo sesto gol di giornata. Dopo il fischio finale un po’ di parapiglia che coinvolge anche il tecnico Napolitano e delle giocatrici del Flegreo e che scatena ulteriormente le ire del pubblico puteolano presente. Un brutto epilogo per una partita, invece, molto bella ed emozionante, con delle difese arcigne e attente e ricco di colpi di scena. A mente si può citare a parti invertite le polemiche del Volturno lo scorso anno per un gol a fil di sirena (in quel caso un secondo durato un’eternità) del Flegreo che alla lunga costò la salvezza diretta alle sammaritane.

Il rigore trasformato dalla Mook per il Flegreo (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Parlando del match, Flegreo senza l’ex Valkai con il suo team in piena zona tranquillità, il Volturno arriva alla sfida senza il proprio faro Daria Starace, squalificata, e sembra che la giornata inizi male con il doppio vantaggio flegreo con Mook in superiorità e Roberta Anastasio lasciata sola al tiro. Errori e tensione che vengono riparati in parte dalla Pellegrino a meno di un minuto dal termine del primo parziale per 1-2 ospite alla prima sirena. Nel secondo quarto 4 parate fondamentali di Stellato tengono a galla le ‘spartane’ che pareggiano con Pellegrino. Al cambio vasca si va sul 2-2.



 

 

Cinzia Stellato, autrice di una buona prova tra i pali (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Alla ripresa del match subito in gol il Flegreo su rigore con Mook, ma Pellegrino cala il proprio tris di palomba. Palmiero regala il primo vantaggio alle sammaritane dopo 20 minuti di gioco (4-3) con una sciarpa dal centro. Llacja, però, sbaglia il rigore del +2: palo. Le ragazze del tecnico greco Koinis riprendono coraggio e vanno a segno con Fabiana Anastasio, che beffa Stellato in superiorità e con Dirupo in controfuga (4-5) e risultato ribaltato. Vitiello, poi, porta a +2 il Flegreo a fine tempo segnando sul primo palo (4-6).

 

 

 

Jessica Lalacja sigla il 7-7 (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Si va all’ultimo quarto. Napolitano, non smette un attimo di dare direttive alle sue ragazze che restano accorte, nonostante abbiano perso per falli la Masciandaro. Pellegrino è fortunata in avvio su rigore: palo-palo-rete. E la stessa ‘Fanta’ sigla il suo quinto gol con una botta dalla distanza. Palmiero colpisce con un braccio la Mook per divincolarsi, terzo fallo grave ed espulsione definitiva. Ne approfitta il Flegreo che in power play segna con Parisi (6-7). Dopo una fase convulsa ricca di errori e parate da ambo le parti è Llacja su assisti di Vitale ad impattare sul 7 pari. A 37” dal termine il Volturno chiama il time out, ma Stellato al rientro dà praticamente la palla alle avversarie che però sprecano e si beccano un’espulsione a 4” dal termine. Senza che il Volturno batta la giuria fa scorrere il tempo, giuste le proteste del Volturno e l’arbitro Pascucci fa riprendere. La giuria, però, prende il tempo con il cronometro manuale e alla ripresa Pellegrino segna forse oltre i 4 secondi mancanti, ma la rete è convalidata.

Il Volturno festeggia dopo il gol vittoria contestato (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Il resto lo abbiamo raccontato all’inizio. Ci sono alcune considerazioni da fare, però. La prima è che bisogna migliorare il livello di chi gestisce e giudica le partite di pallanuoto, perché gli animi si accendono quasi sempre per errori o degli arbitri o del ‘tavolo’. Poi, tutti, ma proprio tutti nel rispetto dei ruoli e delle gerarchie dovrebbero darsi una calmata in acqua e sul piano vasca, per poi finire ai genitori ed ai tifosi sugli spalti. Perché se di sportività si deve parlare, la sportività deve valere sempre e per tutti. Infine, tra società campane si mira sempre alla polemica, altrove si fa fronte comune. Questo è un dato di fatto, purtroppo. Nessuno è difendibile in questo caso. Restano i gesti tecnici della Pellegrino e le parate di Stellato per il Volturno

Il parapiglia dopo il fischio finale (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

VOLTURNO-FLEGREO   8-7  (1-2, 1-0, 2-4, 4-1)

VOLTURNO: Stellato, Palmiero 1, Vitale, Monaco, Di Caprio, Pellegrino 6 (1r), Llacja 1, Abbate, Riccio, Masciandaro, Di Grazia, Fatone, Mallardo. All. Napolitano

FLEGREO: Izzo, Lucarelli, Carmicino, Parisi 1, Micillo, Altieri, Vitiello 1, Esposito, Anastasio F. 1, Mook 2 (1r), Dirupo 1, Anastasio R. 1, Aiello. All. Koinis

ARBITRO: Pascucci

Superiorità: Volturno 2/5 + 1/2 rig.; Flegreo 4/8 + 1/1 rig.

Note: espulsioni definitive per Masciandaro (V) a 0’33” del 3T, Palmiero (V) a 3’40” del 4T e Parisi (F) a 0’04” del 4T. Sprint: 3-1 Volturno. Spettatori 100 circa.


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