Aversa, Spezzaferri torna in campo ma ci sono ancora tanti nodi da sciogliere



Giovanni Spezzaferri patron dell’Aversa

La sconfitta di ieri in casa contro il Nardò ha sancito la matematica condanna ai playout per l’Aversa Normanna. Un risultato che probabilmente ad inizio anno non era messo in preventivo. Addirittura un paio di mese fa i granata erano ben distanti dalla zona pericolo e invece dovranno spareggiare per conservare la categoria. Domenica contro i pugliesi è tornato in panchina Giovanni Spezzaferri. Il presidente, dopo aver dato l’ok per l’esonero di Marasco, ha voluto far sentire la propria vicinanza alla squadra sedendosi in panchina con il neo allenatore Agovino. La musica comunque non è cambiata ed è arrivato l’ennesimo ko. Non si è visto invece Pasquale Corvino che dopo il ko casalingo contro la Sarnese ha deciso di allontanarsi dalla squadra poichè deluso dai risultati poco positivi. Spezzaferri sembra così aver ripreso in mano le redini della Normanna in questo finale di stagione mentre Corvino resta in attesa di sviluppi. Ma non è tutto: ci sono ancora diversi nodi da sciogliere: in primis com’è possibile che una squadra composta da giocatori esperti sia stata immischiata nella zona retrocessione. In rosa ci sono tanti giovani interessanti che sono finiti nel mirino di diversi club, alcuni anche di categoria superiore. Mentre loro provano a dare il meglio in campo, in tribuna alcuni dirigenti provano a piazzarli al miglior offerente. Anche domenica, ad esempio, al ‘Bisceglia’ c’era un procuratore che sembra stia prendendo accordi con esponenti della società granata per la cessione del suo assistito (Gargiulo) a fine stagione. Insomma invece di pensare al presente e a come salvare il salvabile e la serie D si pensa a monetizzare…




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