LA MOVIOLA. Fa discutere il goal convalidato a Longo. Per la Frattese la palla ha varcato la linea, per il Gladiator no. Ma le immagini evidenziano che…



L’episodio incriminato di Frattese-Gladiator (immagini Sport Event)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Minuto 10 di Gladiator-Frattese. Dalla bandierina del calcio d’angolo, Claudio Costanzo pennella sul secondo palo per Fabio Longo che, indisturbato, schiaccia a colpo sicuro. La palla tocca per terra e viene respinta in due tempi dal portiere neroazzurro Giovanni Patella, che è posizionato sulla linea di porta. La palla termina in calcio d’angolo ma il secondo assistente di linea, il signor Gian Nicola Taras della sezione di Nuoro, indica con la bandierina il centrocampo, inducendo l’arbitro Ismaele Morabito di Acireale ad assegnare il goal dell’1-1.

A MUSO DURO. Mentre i calciatori nerostellati festeggiano per la rete, Giovanni Patella va a protestare come un indemoniato con l’arbitro perché, a suo avviso, la palla non ha varcato la linea. A muso duro il portiere, di proprietà della Salernitana, gli urla in faccia che non è goal e che l’assistente ha preso un abbaglio, ma non c’è modo di tornare indietro. Anzi Patella, uno dei protagonisti del match con tanti riflessi miracolosi, viene ammonito per troppa foga.



IL VIDEO. Sugli spalti ed in tribuna stampa tanto si è parlato tanto di questo episodio. Ovviamente ognuno tira l’acqua al proprio mulino, infatti la Frattese, con l’allenatore Di Costanzo ed i calciatori, ha dato ragione alla decisione assunta dal guardalinee, mentre il Gladiator non si trova per niente d’accordo. Per capire meglio l’accaduto, si può osservare il video della partita, eseguito dall’emittente Sport Event (LE IMMAGINI DELL’EPISODIO DAL MINUTO 1.50, CLICCA QUI PER IL VIDEO). Sul banco degli imputati c’è Patella, in base alla cui posizione si può intuire se il calciatore è fuori o dentro la porta .

LA POSIZIONE. Al momento del colpo di testa di Fabio Longo, egli è con i piedi fuori dalla porta di diversi centimetri, e la palla tocca per terra, poi va a sbattere prima sul piede sinistro e poi sul corpo del portiere che intanto è arretrato di qualche centimetro, terminando fuori successivamente. Ad occhio nudo sembra che la sfera non abbia varcato completamente la linea, però non c’è nessuna telecamera che era piazzata in linea, quindi non può essere dato un giudizio affrettato. L’unico che era in linea era il secondo assistente ed ha assegnato la rete, ritenendo che il corpo di Patella, in occasione del secondo tocco, era dentro la porta. Valutazione su cui sono in molti a storcere il naso ma, nonostante tutto, è stato un episodio che non ha sporcato l’esito di una partita bellissima.

EPISODIO DA RIGORE. E se da una parte il Gladiator è scontento per la rete convalidata, anche la Frattese ha recriminato a fine gara per la mancata assegnazione del calcio di rigore a Longo, atterrato da un difensore neroazzurro all’altezza della riga dell’area piccola, quando il punteggio era di 3-2 per i padroni di casa. Da parte di Nello Di Costanzo e dell’attaccante frattese non vi sono dubbi, ma l’arbitro era vicino all’azione ed ha lasciato proseguire, non ritenendo falloso il contatto. Per la serie “un po’ per uno non fa male a nessuno”, proverbio che mai come in questa partita è perfetto.


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