Multa salata per il Gladiator. Il giudice sportivo della Lega Nazionale Dilettanti non ha fatto sconti al club neroazzurro per quanto avvenuto domenica, durante e dopo la gara disputata contro il Monospolis. L’ammenda di 2.000 euro è stata affibbiata al sodalizio della città del Foro poiché, al termine della gara, propri sostenitori hanno rivolto all’indirizzo dell’Arbitro espressioni gravemente ingiuriose e lanciato pietre contro i calciatori della squadra avversaria. Come anticipato dal nostro portale ieri mattina, la ragione della multa deriva soprattutto dal fatto che l’autovettura dell’arbitro, parcheggiata all’interno della struttura sportiva e le cui chiavi erano state consegnate al dirigente accompagnatore, è stata danneggiata vistosamente su una fiancata, sul parafango e sul cofano. Danni che, se richiesti e documentati, dovranno essere risarciti dalla società neroazzurra.
Lo sconcerto. La notizia della multa si è diffusa in poco tempo nei circoli sammaritani. Secondo quanto vociferato negli ambienti vicini al club, la decisione non è stata accettata ben volentieri. Da più parti è stata dichiarata la tesi che lo scippo era solo sulla fiancata, mentre il cofano ed il parafango non hanno ricevuto alcun danno. C’è perfino qualche collaboratore societario che attesta che l’auto fosse stata rigata in precedenza e non domenica, durante il match tra Gladiator e Monospolis. Al momento lo staff dirigenziale non sembra deciso a presentare ricorso, poiché è abbastanza difficile che esso venga preso in considerazione, ma questo non trascende la rabbia della piazza sammaritana contro un’ammenda che dovrà essere pagata prossimamente. Non solo multa per i neroazzurri che dovranno fare a meno di due giocatori per la prossima sfida di campionato. A causa rispettivamente dell’espulsione e della quarta ammonizione ottenute nell’ultima gara, Laezza e Franchini dovranno scontare un turno di squalifica e quindi saranno obbligati a saltare la delicata trasferta di Taranto, in programma domenica alle 15.30 all’Erasmo Iacovone.
