Notizia clamorosa in seno al Gladiator. Secondo voci spifferate all’interno dell’ambiente neroazzurro, il segretario Massimo Savoia avrebbe rassegnato le dimissioni dall’incarico rivestito da agosto fino ad oggi. Non si conoscono ancora quali siano le reali motivazioni che hanno spinto il segretario casertano a mettere fine anticipatamente al matrimonio con il sodalizio sammaritano, ma si tratta di una perdita pesante in merito all’organigramma societario. Il segretario di origini molisane, infatti, è stato decisivo per le sorti del Gladiator, con i due ricorsi presentati contro San Severo e Francavilla sul Sinni e vinti per effetto di irregolarità avversarie. Cinque punti raccolti grazie al suo lavoro che si aggiungono ai dieci ottenuti sul terreno di gioco e che permettono al Gladiator di non trovarsi all’ultimo posto nella classifica del Girone H di Serie D. Nelle prossime ore si dovrebbe avere la certezza di una decisione che, se confermata, manderebbe nel caos la dirigenza neroazzurra, in quanto già dallo scorso dicembre si sono tirati fuori dall’ufficio segreteria sia il veterano Alfonso D’Amore che il cassiere Amedeo Liccardo, dimessisi nell’assemblea del 6 dicembre scorso. Con l’abbandono di Massimo Savoia, il Gladiator si ritrova senza personale per il lato prettamente burocratico: per ora rimane in società solo Daniele Luongo che riveste il ruolo di responsabile dell’ufficio stampa. Ed ora con tutti questi avvenimenti, una domanda sorge spontanea: senza l’opera fondamentale che ha in una società un segretario, come può andare avanti questo Gladiator? Alla cordata di Enzo Vito la risposta dell’ennesima bufera sorta da due mesi a questa parte.
