La vittoria con l’Ischia di domenica ha portato in casa granata a sfatare numerosi tabù. Oltre al fatto che la vittoria in trasferta mancava da oltre un anno, e precisamente 17 mesi da quel 18 aprile 2012 quando 2-0 in casa del Chieti i normanni riuscirono a battere gli avversari con le reti siglate da Grieco e Pisani. Di Girolamo e compagni hannoanche sfatato il tabù della vittoria nei derby. L’anno scorso con la Salernitana l’Aversa riuscì a guadagnare solamente un punto, all’Arechi forse nella migliore gara del campionato ‘horribilis’ dell’annata 2013/2014 e l’altro pareggio al ‘Bisceglia’ con l’Arzanese per 1-1: solamente due punti nelle partite più attese dai supporters di qualsiasi squadra. Per trovare i tre punti contro una compagine campana bisogna andare indietro ancora una volta di 17 mesi: precisamente proprio la domenica successiva alla vittoria con il Chieti in trasferta. Era infatti il 25 aprile quando i granata sconfissero il gruppo dell’allora allenatore Palumbo per 1-0: la rete decisiva fu messa a segno da Zampaglione. Quel gol decise anche l’anno con la salvezza dei granata. In quel gruppo c’erano Gaetano Letizia, che sta dimostrando tutto il suo valore in Serie B con il Carpi, Alessandro Diana oggi alla Casertana, Mattera, battuto solamente due giorni fa sull’isola. In difesa c’era anche Castaldo, che ha scelto la Battipagliese in Serie D. C’era poi Campanella, ancora alla ricerca di una squadra per quest’anno ma c’erano anche Marano e Zolfo, il primo a Caserta e il secondo con il San Marco Trotti ma c’era soprattutto il ‘Mago’ Grieco che dai suoi piedi fatati regalò tanti punti. Sembra una vita fa, oggi sono cambiati tutti gli interpreti ma c’è chi non vuole far rimpiangere un futuro glorioso: Di Costanzo, Orlando e gli altri hanno già messo la prima con il Castel Rigone, la seconda con l’Ischia e domenica vogliono continuare ad ingranare la marcia. I tifosi già sognano.
