Vale sempre la regola, che sembra una cantilena, ma è reale: alla fine prima o poi le devi incontrare tutte e fare un’analisi dei calendari è quantomai inopportuno perchè, oggi, non puoi sapere in che stato di forma si presenterà la Juvecaserta ed il suo avversario di turno alla sfida. Impossibile, quindi ci asteniamo dal dire “calendario in salita, discesa, facile, favorevole, svantaggiato”. Questo lo lasciamo fare ad altri che hanno la sfera di cristallo e possono prevedere il futuro. Si può solo segnare, con un bel circoletto rosso sul calendario che ognuno ha appeso in cucina, le date più significative di un campionato che si preannuncia quantomai incerto e ricco di pathos. Il livello tecnico scenderà ancora ma, almeno, ne guadagna lo spettacolo. Si comincia subito con l’amarcord: opening game casalingo contro Venezia che schiera l’indimenticato Andre Smith e, tra l’altro, vivrà del duello in casa Vitali. Prima trasferta di spicco: si va all’Adriatic Arena di Pesaro per una partita che ha sempre un fascino particolare. Per la prima volta da quando la Juve è tornata in Lega A viene risparmiato il ‘Natale ad Avellino’ (la gara al Pala Del Mauro si giocherà il 17 novembre) che viene sostituito dall’inedito Santo Stefano al Pala Sclavo contro i campioni d’Italia di Siena. Durante le festività natalizie, gli emigranti casertani non si dovranno spostare visto che, il 29 dicembre, si gioca in casa contro Sassari mentre la prima partita dell’anno nuovo è in programma al Ca’ de Somenzi di Cremona. Prima ci sarà la tanto attesa sfida del Pianella contro la Cantù ‘bianconera’ l’8 dicembre nel giorno dell’Immacolata. Ma i cuori batteranno fortissimo al ritorno: Sacripanti, Oldoini e Gentile torneranno da avversari al Palamaggiò il 23 marzo. Insomma il cammino è formalizzato, non resta che iniziare la corsa.
