Non solo il calcio giocato ha fatto la propria parte nel debutto ufficiale del Gladiator. A discapito di ogni aspettativa, il primo giorno di raduno è esordito con un faccia a faccia tra il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro ed i tifosi del gruppo ultras “Brigata Spartaco”: motivo della discordia è ovviamente lo stato di inadeguatezza del “Mario Piccirillo” che non consente di fare sogni tranquilli al pubblico di fedelissimi nerazzurri. La contestazione è iniziata con l’affissione di uno striscione sulle mura di recinzione della fatiscente struttura sammaritana che recitava il testo: “Lo stadio? Un’utopia…Di Muro vattene via”, a cui ha fatto seguito l’intonazione di diversi cori indirizzati al primo cittadino sammaritano. Ma, proprio nel bel mezzo dei canti polemici, appare sul terreno di gioco il sindaco Di Muro che decide di affrontare di persona la situazione. Ne nasce un colloquio con l’intero gruppo ultras, stanco delle menzogne lette ed ascoltate da due anni a questa parte e desideroso di una svolta nella ristrutturazione dell’impianto. Fortunatamente gli animi esagitati si raffreddano ed il primo cittadino risponde a tutti i quesiti ideati dai sostenitori.
Le dichiarazioni del primo cittadino sammaritano. Come spiegato qualche istante dopo ai nostri microfoni, Biagio Maria Di Muro illustra bene la situazione che si prospetterà da qui in avanti per il Gladiator: “Ho avuto varie riunioni in Prefettura ed al Comando dei Vigili del Fuoco riguardante la questione Piccirillo. Purtroppo, la struttura sammaritana presenta innumerevoli problemi che ne minano lo stato di agibilità. Da entrambi gli enti mi è stato annunciato che attualmente al Piccirillo non si possono tenere gare di Serie D”. Nonostante questa parte del discorso abbia esasperato nuovamente i tifosi, egli, in veste di pompiere, calma gli animi delineando qual è la possibile soluzione: “Nei prossimi giorni i tecnici comunali definiranno quale sarà il progetto di restyling del Piccirillo ed il prima possibile partiremo con i lavori. Il progetto sarà diviso in due step: il primo inerente l’abbattimento delle gradinate, non a norma sia del settore locale che ospite, e poi l’installazione di nuove gradinate. Non so dire quanto tempo ci vorrà, però posso dire che cercheremo di finire entro la prima giornata del campionato di Serie D”. Parole che non entusiasmano i tifosi ma che quanto meno fanno sperare in un avvio a breve dell’opera di ristrutturazione dello stadio di via Martiri del Dissenso.
