E’ ufficialmente terminata lo scorso week end l’avventura stagionale delle squadre casertane in Eccellenza, ognuna pronta a fare i conti con il proprio verdetto. Se la capolista Progreditur Marcianise pensa già al futuro promossa direttamente in serie D, la Virtus Carano è stata impegnata nei play off contro la seconda forza del campionato, lo Stasia Soccer. Mortelliti e compagni infatti, in un impeto di orgoglio hanno provato a battere i fortissimi napoletani, che l’hanno spuntata con difficoltà al fotofinish imponendosi per 2-1. Il pareggio di Mastroianni che ha riposto alla rete di Rima infatti, non è bastata in un finale dove le giuste polemiche regnavano sovrane. All’87’ infatti, il direttore di gara non ha concesso un giusto penalty al Carano per fallo di mano di Mollo, con l’espulsione poi di Del Franco e Di Costanzo per proteste. Sarà proprio il giocatore napoletano a condannare al 91′ gli avversari, artefice di un destino calcistico fin troppo crudele. Nonostante ciò, resta per i caranesi la consapevolezza di aver disputato un buon campionato e di aver gettato le basi per un futuro ancora più importante. Nell’altra sfida play off la Virtus Volla ha vinto 2-1 lontano dalle mura amiche contro il San Giorgio ed affronterà nella sfida finale per il salto di categoria proprio lo Stasia. Per quanto riguarda i play out invece, sorti diverse per le due casertane. Autrice di una vera e propria impresa la Vis San Nicola che ha battuto l’Atletico Vesuvio in trasferta per 4-1 conquistando un’importantissima e meritata salvezza. Immensa la gioia del club del patron Desiato, che in questa stagione ha dovuto affrontare davvero tantissime difficoltà tra i vari cambi di panchina e la seria problematica legata allo stadio. Un finale davvero positivo, che fa ben sperare per il prossimo anno. Al contrario purtroppo, la Real Ortese invece ha dovuto salutare l’Eccellenza, complice la sconfitta a Forio d’Ischia contro il Florigium per 2-1. La doppietta di Chiaiese non ha dato speranza agli atellani che hanno prima raggiunto il pari al 32′ con Costanzo e poi hanno gettato la spugna, complice una grossa mole di sfortuna. Un vero peccato, ancor più considerata la traversa colpita al 95′ proprio da parte di Costanzo, che avrebbe potuto dare ai suoi un’altra occasione ai tempi supplementari. Così non è stato e Terra di Lavoro perde tra le categorie più blasonate l’undici di Antonio Insigne e compagni, sperando possa tornare quanto prima in Eccellenza.
