E’ un’istituzione a San Marco Trotti il responsabile del settore giovanile Silvio Grieco una vita a contatto con i giovani. Non c’è un calciatore del posto che non ha parole di ringraziamento per gli insegnamenti dell’ottimo Grieco un passato da centrocampista in serie D. Uno zoccolo duro di oltre 40 iscritti per cominciare di nuovo in questa idea affascinante messa in atto dal presidente Raffaele Crisci. Non si punta a vincere tornei, a caricare di pressione lo ricordiamo dei bambini. Ci deve essere divertimento e crescita comune in un ambiente serio e pulito. Il genitore sa a chi affida il proprio bambino . Per tutti gli istruttori Silvio Grieco è la guida morale e spirituale della scuola calcio vista la sua enorme esperienza. C’è ora la pausa natalizia. L’occasione buona per il responsabile della scuola calcio per descrivere nel dettaglio l’attività della scuola :”Basilicata mi sta dando una mano con i ‘2002 e sta lavorando molto bene: sono il coordinatore della scuola calcio. Il bilancio è positivo con i circa 50 iscritti. Non possiamo fare un bilancio totale:sono contento della partecipazione dei ragazzi. Quando fa freddo o piove, abbiamo una struttura coperta a Cervino con campi in erba sintetica con i ragazzi accompagnati con la navetta. Portiamo i ragazzi lì e facciamo gli allenamenti sui campi coperti. Facciamo due campionati a Casolla presso la scuola calcio della Boys Caserta. L’obiettivo è crescere e far giocare in continuazione i ragazzi. Sono fissato per la tecnica individuale. Ho giocato a Taranto, a La Spezia, in Sicilia:ero un centrocampista giocando in quarta serie. Ho fatto i corsi di allenatore a Coverciano scegliendo sempre di seguire il settore giovanile. Tutti i miei istruttori del passato con Varricchio in testa mi hanno sempre consigliato di seguire i giovani. La scelta e’ stata positiva. Il mio augurio affinchè ci sia socializzazione più corposa. In linea con la proprietà , abbiamo in mente delle magnifiche iniziative per il futuro ma è prematuro parlarne. C’è soddisfazione per l’impegno visto fin qui”.
