Conferenza di fine anno in casa Casertana. A fare il punto della situazione è il presidente D’Agostino:
“Sappiamo che ci manca qualcosa per fare un salto in avanti, ma ci siamo dai. In questo momento ci crediamo, siamo convinti che possiamo giocarcela con tutti il mercato ci darà delle risposte e il campo ci darà le dovute certezze. I calciatori che andremo a contrattualizzare nei prossimi giorni saranno importanti per noi. A Caserta nessuno ha mal di pancia, sono tutti felici e contenti la rosa sarà solo integrata”.
TECNICO – “La scelta è caduta su Coppitelli dopo vari confronti, dovevamo fare una squadra nuova ed era giusto partire con un tecnico per un progetto di 2-3 anni. Siamo partiti bene e questo ci fa piacere. Ci siamo fatti mille domande sul tecnico, vincere è sempre difficile, lui ha vinto e anche tanto coi giovani. Tanti allenti da lui giocano in A o in Premier quindi non è l’ultimo arrivato. E’ un giovane ma è quello che ha vinto di più, è di grande prospettiva. Lui può allenare a livelli alti”.
NEW ENTRY – “Le porte non si chiudono in faccia a nessuno. Bisogna capire gli interessi quali sono. Ad oggi chi si interfaccia con noi, sono solo interessati allo stadio quindi al business ma mettere soldi nella Casertana ad oggi non c’è nessuno”.
IL PUNTO – “Vogliamo giocarcela, non vincere non significa aver fallito, sono gli altri che devono vincere. Dopo che sono partiti i lavori ci organizzeremo diversamente, l’unica cosa certa che il futuro è vostro”.
LO STADIO – “Ci sono interessi per lo stadio oltre a Compat questo si è letto ed è vero. Ma parliamo di stadio non di Casertana. Sono esclusivamente legati alla costruzione dello stadio e questo è anche normale. Potrebbero dare una mano ma non entrare nel calcio. A noi non interessa. Se i lavori ritarderanno due/tre mesi mi assumo io la responsabilità. Lo stadio si farà una volta sola, devo tutelare la Casertana. Lo stadio deve portare introiti alla Casertana perché deve essere una società ambita. Sto chiedendo di mettere la Casertana in condizioni di gestirsi da sola, con degli introiti annuali dalla parte commerciale dello stadio se non facciamo questo vuol dire che abbiamo fatto un passo indietro e non avanti. Avere uno stadio nuovo non significa niente, bisogna avere uno stadio sostenibile e ci vogliono introiti dalla parte commerciale e se non ottengo questo ho fatto un danno alla Casertana. Ad oggi l’unico gruppo con cui mi interfaccio è Compat che è quello che ha preso le quote e sta investendo e sta portando avanti il progetto esecutivo. Per i lavori, l’intendo è quello di fine febbraio per aprire il cantiere e dovremmo farcela al 99,99%. Questa è una data che ci siamo prefissati. Non possiamo iniziare i lavori se non si completa il circolo del Tennis, questo è nel contratto. I lavori partiranno insieme”.
PUBBLICO – “Sicuramente l’annata passata non è stata positiva ma non bisogna scappare nei momenti difficili. Purtroppo il pubblico vuole vincere, i nostri tifosi abituali ci sono sempre e non ci possiamo lamentare, che poi sono pochi ci sta. Riusciremo a portare nuovamente tutti allo stadio coinvolgendo la provincia, siamo sulla strada giusta”.








