In sala stampa, coach Lino Lardo ha commentato la vittoria della Paperdì Juvecaserta per 86-76 sul Loreto Pesaro. “Prima di analizzare il successo di questa sera voglio ringraziare tutti i nostri tifosi, specialmente quelli presenti a Roma. 500 persone che ci hanno incitato e sostenuto fino alla fine, è un’emozione che non dimenticherò facilmente. Alla fine abbiamo perso di 36 e loro ci hanno applaudito, hanno capito le difficoltà e credo che sabato si sia capita l’essenza di chiamarsi Juvecaserta. Questo significa che stiamo creando qualcosa di importante. Siamo debitori, dobbiamo dare di più a società e tifosi. La partita di oggi? E’ un momentaccio, lo sappiamo e lo ribadiamo pur non cercando scuse. E’ più di un mese ci alleniamo in pochi e chi si allena è quello che poi in campo tira la carretta. Dobbiamo tenere duro e finire al meglio questo 2025. Bisogna fare i complimenti a Pesaro perché ha fatto una grande gara, forse aiutata da noi, dal nostro nervosismo, dalla nostra stanchezza. Ma questa squadra ha un’anima, un cuore grande e con un grande secondo tempo l’abbiamo ribaltata. Nell’intervallo ho visto i loro occhi, dispiaciuti ma motivati. Non c’era tanto da dire. Gli ho dato tranquillità, abbiamo sistemato qualcosa in difesa, ma poi loro in campo hanno speso tutte le energie possibili”. Sul discorso infortunati c’è da registrare un taglio alla fronte per Alessandro Sperduto. Nobile non è sceso in campo per una contrattura. Laganà è out almeno per un altro mese mentre Vecerina tornerà dopo la sosta. “Sono orgoglio di questi ragazzi – conclude il tecnico – perché eravamo contati e chi è sceso in campo ha dato l’anima. Speriamo in questi giorni che precedono la trasferta di Faenza di poter recuperare qualcuno e più che allenarci dovremo pensare proprio al riposo perché ci attende un altro cliente molto ostico. Ma confido nei ragazzi e nel loro grande orgoglio”.







