Quando nel 2009-10 la vecchia Coppa UEFA cambia nome e diventa ufficialmente UEFA Europa League, il torneo assume una nuova identità, con branding rinnovato, format aggiornato e soprattutto un ruolo chiaro nella geografia del calcio europeo: seconda competizione per importanza dopo la Champions, ma spesso teatro delle storie più inattese.
Da allora, il trofeo ha visto alternarsi potenze consolidate, outsider sorprendenti e progetti tecnici che hanno usato l’Europa League come trampolino verso la Champions o come riscatto dopo stagioni complicate. Guardare l’albo d’oro da quando la coppa si chiama così significa, in pratica, ripercorrere quindici anni di evoluzione del calcio europeo.
Dall’Atlético al Tottenham: tutte le vincitrici anno per anno
L’era Europa League si apre nel 2009-10 con il trionfo dell’Atlético Madrid, che batte il Fulham 2-1 ad Amburgo dopo i tempi supplementari. È il segnale del ritorno dei Colchoneros sulla mappa europea, prima ancora dell’esplosione dell’era Simeone.
Nel 2010-11 tocca al Porto di André Villas-Boas, capace di dominare la competizione e vincere la finale tutta portoghese contro il Braga. L’anno successivo, 2011-12, è di nuovo Atlético: vittoria netta per 3-0 sull’Athletic Bilbao, in quella che molti ricordano come la finale-manifesto del pressing e dell’intensità che avrebbero caratterizzato il club madrileno.
Nel 2012-13 entra in scena un gigante del calcio europeo: il Chelsea. Retrocesso dalla Champions, il club londinese si aggiudica l’Europa League battendo il Benfica in finale, aggiungendo un altro tassello a una bacheca già ricchissima.
Poi arriva il regno di Siviglia. Dal 2013-14 al 2015-16, il club andaluso conquista tre Europa League consecutive:
- 2013-14: vittoria ai rigori sul Benfica a Torino;
- 2014-15: successo 3-2 sul Dnipro a Varsavia;
- 2015-16: 3-1 in rimonta sul Liverpool a Basilea.
Sono tre titoli che si sommano alle due Coppe UEFA 2006 e 2007 e al successo del 2019-20 contro l’Inter, fino ad arrivare al trionfo del 2022-23 ai rigori contro la Roma: in totale, sette coppe, record assoluto nella storia della competizione.
Nel 2016-17 è la volta del Manchester United, che batte l’Ajax 2-0 e completa così il set dei grandi trofei UEFA. L’anno seguente (2017-18) l’Atlético vince la sua terza Europa League, dominando 3-0 contro il Marsiglia.
Nel 2018-19 torna protagonista il Chelsea, che a Baku travolge l’Arsenal 4-1 in una finale tutta inglese. Nel 2019-20, ancora Siviglia: 3-2 all’Inter in una finale spettacolare a Colonia.
Il 2020-21 segna l’ingresso nell’albo d’oro di un’altra realtà “medio-piccola” ma ambiziosa: il Villarreal, che batte il Manchester United ai rigori dopo l’1-1 nei 120 minuti.
Nel 2021-22 l’Eintracht Francoforte riporta il trofeo in Germania, ancora una volta ai rigori, contro i Rangers a Siviglia. Nel 2022-23, come detto, torna a scriversi la storia del Sevilla, che supera la Roma dal dischetto a Budapest.
Il 2023-24 è l’anno di una prima assoluta: l’Atalanta, trascinata dalla tripletta di Ademola Lookman, batte 3-0 il Bayer Leverkusen e conquista il suo primo grande trofeo europeo, spezzando anche la lunghissima imbattibilità stagionale dei tedeschi.
Infine, nel 2024-25, la scena è tutta per il Tottenham Hotspur: finale tutta inglese a Bilbao contro il Manchester United, decisa dall’1-0 degli Spurs. Per il club londinese è il terzo successo complessivo nella competizione (contando anche i due trofei vinti quando si chiamava Coppa UEFA), ma il primo nell’era “Europa League”.
L’edizione in corso: il peso della storia sulle favorite
Nell’attuale stagione di Europa League, il quadro è ancora in divenire: fase a gironi (o nuova “league phase”) e incroci a eliminazione diretta stanno ridefinendo settimana dopo settimana la lista delle candidate più credibili alla vittoria finale.
In questo contesto, la storia pesa: squadre con tradizione europea consolidata – sia in Europa League sia in Champions – partono spesso con uno status di “favorite naturali”. Non è un caso che analisi, studi statistici e mercati previsivi tendano a considerare i club con un passato vincente nella competizione come riferimenti quasi automatici.
Allo stesso tempo, l’esperienza recente ci ricorda che outsider come Villarreal o Atalanta possono trasformare una buona stagione in un percorso europeo memorabile, sovvertendo pronostici e gerarchie. Per questo le dinamiche dell’edizione in corso vengono monitorate costantemente da media, analisti e piattaforme specializzate, che aggiornano le quote europa league minuto per minuto sulla base di risultati, infortuni, rotazioni e incroci nel tabellone, restituendo una fotografia in tempo reale di come cambia la percezione delle forze in campo.
Per gli osservatori più attenti, questi aggiornamenti rappresentano un modo per decodificare come il sistema-calcio valuta in ogni momento lo stato di forma delle squadre e il loro peso storico nella competizione.
