Ci sono allenatori in rampa di lancio, vincenti, che non sono legati a nessun carrozzone. Non hanno procuratori che muovono fili o sponsor da portare. Allenatori che per uno strano motivo si ritrovano a casa costretti a guardare ciò che fanno gli altri. In realtà nella provincia di Caserta l’attenzione della nostra redazione cade su Francesco Diana che sarà anche giovane ma alle spalle può vantare tante stagioni sia da vice che da allenatore. A cominciare dai tempi di Giugliano e Pozzuoli con Amorosetti e Ulivi. Ma anche a Potenza e a Casal di Principe con l’Albanova. Sfiorato con il Puglianello la promozione in Eccellenza e invece l’ha centrata pochi mesi fa con la Caivanese. Un tecnico preparato che si aggiorna e che non è mai dovuto andare a bussare alle porte delle società. Francesco Diana, per quello strano (che poi strano non è) mistero è in attesa di una chiamata. Non è strano perché come scritto poco sopra ci sono altri in panchina al posto suo che hanno le spalle coperte per diversi motivi. La meritocrazia in Italia è un’eterna sconosciuta. Pur vero che a quanto ci risulta le offerte ultimamente non gli sono mancate. È stato chiamato e contattato da diversi club che hanno cambiato guida. Però senza unità di intenti non si va da nessuna parte. E allora il mister attende ancora, pazientemente, come è solito fare. Qualcosa si muoverà perché in fondo è ancora inizio stagione ma non è possibile che nel 2025 siamo ancora fermi ai tempi dello sponsor, dell’amico e del procuratore prestigiatore. Questo caso è solo la punta dell’iceberg e come Francesco anche noi attendiamo. Fiduciosi. Perché ancora crediamo in certi valori.








