Finisce senza reti la sfida tra Manfredonia e Real Normanna, ma lo 0-0 maturato in terra pugliese è tutt’altro che privo di emozioni. Dopo un primo tempo frizzante, anche la ripresa ha regalato ritmo, contrasti e diverse occasioni da una parte e dall’altra, con i granata che hanno mostrato solidità e carattere, uscendo dal campo con un punto prezioso.
PRIMO TEMPO. Un primo tempo combattuto, giocato a ritmi alti, con entrambe le squadre che hanno creato occasioni da gol ma senza riuscire a sbloccare il risultato. La prima vera emozione arriva al 10’ con una punizione magistrale di Cassandro per la Real Normanna: il tiro, potente e preciso, scavalca la barriera e si abbassa improvvisamente, costringendo il portiere di casa a un intervento prodigioso per deviare in calcio d’angolo. Al 20’ risponde il Manfredonia con una bella combinazione sulla fascia chiusa da Ceparano, il cui tiro-cross viene allontanato di testa dallo stesso Cassandro, decisivo anche in fase difensiva. Solo un minuto più tardi, la Real Normanna costruisce un’occasione clamorosa in contropiede: tre contro uno perfettamente orchestrato, concluso da Elefante, ma la difesa pugliese devia quel tanto che basta per evitare il tap-in vincente di Ndiaye. Dal corner successivo è Hutsol a svettare di testa, ma la palla finisce di poco fuori. Al 32’ è ancora pericolosa la squadra pugliese: Rondinella sfonda sulla corsia laterale, salta un avversario e mette un pallone invitante al centro, ma il portiere Spurio legge l’azione e anticipa l’attaccante ospite. Nel finale di tempo ci prova Ndiaye al 42’ con una conclusione dal limite che però termina alta sopra la traversa, mentre al 44’ Figliolia serve una grande sponda per Elefante, anticipato all’ultimo istante da un difensore biancazzurro che mette in angolo.
SECONDO TEMPO. La seconda frazione si apre con la conclusione potente di Babaj al 48’, che impegna il portiere Spurio, pronto a respingere con sicurezza. Al 62’ episodio dubbio: Giacobbe, già ammonito, rifila una manata a Russo, ma il direttore di gara decide di non estrarre il secondo giallo tra le proteste della panchina normanna. Il Manfredonia prova a farsi vedere al 76’ con un colpo di testa di Giglio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la palla termina a lato. All’81’ è ancora la Real Normanna a pungere in ripartenza: Figliolia recupera palla e lancia Ndiaye, che tenta la conclusione in diagonale, trovando però la deviazione della difesa pugliese in calcio d’angolo. Due minuti più tardi, al 83’, il clima si surriscalda e l’arbitro espelle un dirigente del Manfredonia per proteste dalla panchina. Nei minuti di recupero, all’91’, la squadra di casa sfiora la rete: su un lancio lungo respinto corto dalla difesa, Rondinella raccoglie al limite e scaglia un mancino potente che costringe ancora Spurio a un intervento decisivo. Triplice fischio e pari giusto al termine di una gara intensa, con la Real Normanna che conferma di essere in crescita, mostrando compattezza e capacità di soffrire anche su un campo difficile come quello del Manfredonia. Un punto che vale, e che dà continuità al lavoro di mister Sannazzaro.
MANFREDONIA CALCIO 1932: Brahja, De Luca, Ceparano, Cicerelli (25’ st Giglio), Babaj, Giacobbe (20’ st Urain), Balba (13’ st Di Maso), Biagioni, Rondinella, Jallow, Spinelli. All. Pezzella
REAL NORMANNA: Spurio, Iavarone (30’ st Oliva), Tortora, Manzo, Hutsol, Cassandro, Ndiaye (40’ st Verde), Capone (13′ st Alfano), Figliolia (37’ st Galano), Elefante, Russo (35’ st Cannavaro). All. Sannazzaro
TERNA ARBITRALE: Andrea Kilian di Como (Pascoli di Macerata e Marchei di Ascoli Piceno)
NOTE: Recupero 2′ pt, 4’ st. Ammoniti Capone, Cassandro (RN), Giacobbe, Jallow (M)
