Sull’edizione odierna del Mattino, edizione Salerno, ha parlato Giacinto Franco Di Battista che ha segnato contro la Casertana l’ultima rete di un calciatore granata nello storico stadio di Piazza Casalbore: «Una grande soddisfazione – dice – essere ricordato anche per un gol oltre che per la dedizione alla causa»
Quel derby con la Casertana quanto fu importante per la vostra promozione?
«Fu la partita decisiva. Noi eravamo dall’inizio del campionato nei primi posti della classifica, mentre la Casertana di Caramanno partì meno bene. Nel girone di ritorno, però, inanellò dieci vittorie di fila ed a Salerno si presentò col vento in poppa. Segnò Agostino Di Bartolomei, pareggiò Campilongo, poi io feci gol su una ribattuta non peretta di Grudina su una punizione del compianto Agostino e sentii il boato dello stadio. Fu una sensazione bellissima, anche se la vittoria sfumò a causa del pareggio di Solfrini. Tuttavia, quel punto fu decisivo come fu già molto importante il pareggio, sempre 2-2, che avevamo ottenuto in rimonta all’andata. Noi eravamo forti, ma la Casertana non scherzava. Aveva dei giocatori fortissimi, come Ravanelli e Campilongo e non solo»
E per domenica cosa prevede?
«Il derby è normale che sia sentito. Per la Salernitana è importante, ci sarà un grande pubblico e la squadra vorrà riscattare la sconfitta di domenica. La Casertana sta facendo bene, ma la Salernitana vuole riprendere la sua marcia e penso possa farcela»








