Stavolta siamo arrivati a un punto di non ritorno. La fine del Real Marcianise è proprio dietro l’angolo. L’atteso incontro tra il Comune e il presidente Bizzarro ha dato esito negativo. Il massimo dirigente ha infatti confermato l’addio entro poche settimane e se nessuno prenderà il suo posto provvederà allo svincolo di tutti i calciatori in rosa. Un epilogo triste, per certi versi inimmaginabile perché la presenza di Bizzarro in città lasciava aperta la porta della speranza. I tifosi auspicavano un dietrofront e anche l’assessore Gerardo Trombetta si era detto abbastanza fiducioso. Poi la conferma del patron: “Non ho cambiato idea. La mia famiglia in questi anni ci ha rimesso anche troppo. Lasciamo il calcio perché i costi sono diventati insostenibili”. Game over dunque. Al momento le possibilità di riaprire i cancelli del ‘Progreditur’ sono veramente esigue anche perché stanno per entrare in vigore nuove e severissime norme che di fatto vieteranno, senza un adeguato restyling, l’utilizzo dell’impianto cittadino. Dunque per Marcianise e il Marcianise oltre il danno anche la beffa. Bizzarro ha dato anche un ultimatum all’amministrazione: entro la fine della prossima settimana dovranno comunicare le proprie intenzioni: affidare il titolo a qualche imprenditore disposto a subentrare o gettare la spugna lasciando morire il calcio in una piazza che aveva riportato Terra di Lavoro in Prima Divisione. La seconda ipotesi potrà essere scongiurata solo se Tartaglione e i suoi riuscissero ad assicurare l’iscrizione al prossimo torneo di Lega Pro affidando poi la gestione del club a qualche anima buona. Di sicuro gli attuali giocatori e tutto lo staff tecnico possono iniziare a trovarsi un nuova sistemazione. Il Real Marcianise sta per diventare solo un pallido ricordo.
