All’indomani della sconfitta casalinga contro Livorno (quarta di fila) la Juvecaserta è corsa ai ripari e ha deciso di ingaggiare un nuovo allenatore. Si tratta di Maurizio bartocci che guiderà per la terza volta da head coach la squadra che lo ha lanciato in questo sport. Già vice di Marcelletti, guidò i bianconeri in A1 dopo la disastrosa gestione Di Vincenzo riuscendo a centrare la salvezza il 9 maggio ’93 nei playout sul campo della Telemarket Forlì. Poi fu vice del compianto Zeravica prendendone il posto nei playout. Ma quella volta il ‘miracolo’ non avvenne e Caserta retrocesse mestamente in A2 con Bonaccorsi messo inspiegabilmente fuori squadra, Shack rotto due americani Wood (che giocava solo) e Wayne Tinkle totalmente inefficaci. Restò in bianconero anche come vice di Pasini prima e Bernardi poi.
Nel ’97-’98 fu la sua occasione da primo allenatore e riuscì a centrare una clamorosa salvezza dopo un girone di andata che definire disastroso era poco. Doveva allenare una squadra con due americani nulli (Clark e Walker), leggera e inefficace sotto canestro (Vertaldi, Falco e Saccardo) e il solo talento di Goodes come una cattedrale nel deserto. Altra musica nel girone di ritorno con gli innesti di Longobardi, Van Veldhuizen e i punti di Casalvieri. Sul campo i bianconeri fecero un’impresa ma poi si arresero ai miliardi di debiti societari. Altra storia, altro basket. Ora è stato chiamato al capezzale di una squadra che ha bisogno di essere rivitalizzata sotto ogni punto di vista. E’ iniziato il Bartocci 3.0.
