BRINDISI – La prestazione strepitosa di Brindisi consente alla Casertana di tornare al successo ed archiviare la sconfitta casalinga contro l’Avellino. Non tutto è risolto con la gara di ieri, ma allo stesso tempo una indicazione è chiara. Quando i falchetti hanno la possibilità di allenarsi con più giorni a disposizione, Vincenzo Cangelosi può lavorare sui meccanismi di gioco ed oleare meglio una squadra che ha quasi finito il tour de force.
IL BLITZ. Nella sala stampa del “Franco Fanuzzi”, Cangelosi analizza la netta vittoria rossoblu: “Questa settimana abbiamo avuto il tempo di lavorare sulla partita meglio del solito. L’avevamo preparata in un certo modo e nel primo tempo abbiamo fatto bene. La partita è stata proprio così come l’avevamo studiata. Abbiamo sfruttato al massimo le occasioni create. Nel secondo tempo abbiamo gestito la partita e sfruttato gli spazi che si sono inevitabilmente aperti perché il Brindisi ha cercato di rimontare. È la risposta che mi aspettavo dalla squadra. Ma siamo sempre lì: non abbiamo avuto possibilità di lavorare in queste settimane per sviluppare quella che è la mia idea. Ci vuole tempo.
SETTIMANA PIENA. Il trainer palermitano vede sul rettilineo la fine del tour de force: “Questa settimana abbiamo lavorato su certi concetti. Adesso torniamo ad avere partite ravvicinate visto il turno in programma mercoledì, quindi non possiamo giocare sempre in questo modo. Vediamo prima di recuperare da questa partita e poi affronteremo il discorso Juve Stabia. Le vittorie ti permettono, senza dubbio, di lavorare con maggiore serenità. Il problema è sempre lo stesso: non c’è tempo. Adesso ci sono queste ultime due partite, poi finalmente inizieremo a lavorare di settimana in settimana. Più punti fuori? Beh, in casa abbiamo incontrato tre squadre destinate a giocarsi il campionato e il Monopoli che, secondo me, è tra quelle gioca meglio. La Juve Stabia? Ho visto la partita di sabato, l’avevo già vista con il Catania. Ha le idee chiare, sa cosa deve fare. Riesce a gestire la partita. Proveremo a metterla in difficoltà”.
