In una intervista esclusiva concessa all’emittente Radio Caserta Tv (intervista all’interno del tg delle ore 19.45 e poi integralmente alle 20.10) il Sindaco di Caserta Carlo Marino ha annunciato l’imminente firma per la concessione dei lavori alla ditta appaltatrice per la costruzione del nuovo stadio a Caserta. “Innanzitutto siamo felicissimi per la vittoria dei playoff. Un traguardo che non deve essere sminuito perchè ci consente di essere tra le prime aventi diritto al ripescaggio. Sono convinto e sicuro che D’Agostino presenterà domanda di ripescaggio investendo la cifra necessaria per farsi trovare pronti al ritorno tra i professionisti. La storia degli ultimi anni dice che diversi club non se la passano bene e questo ripescaggio può essere fattibile perchè abbiamo tutto in regola. A cominciare dallo stadio che è idoneo per il calcio professionistico. Rispetto al passato siamo in possesso di tutte le certificazioni e non ci sarebbe alcun tipo di ritardo per presentare la domanda alla lega di serie C. Per ciò che concerne la costruzione del nuovo stadio vi annuncio che il concessionario ha presentato tutte le fidejussioni e gli uffici stanno preparando il contratto che poi verrà firmato. Non spetta più a noi nè alla società accelerare i tempi ma ai tecnici sottoscrivere il contratto e arrivare alla firma tra le parti. Quindi l’Amministrazione comunale trasferirà con un verbale di consegna lo stadio al nuovo concessionario che dovrà gestirlo e mettere in campo la possibilità di giocare in C senza creare disagio a società e tifosi. Sono convinto che entro la fine dell’estate apriremo ufficialmente il cantiere. A giugno firmeremo ed entro la fine dell’estate ci sarà la posa della prima pietra. Ma parliamo di inizio reale dei lavori, ormai è tutto fatto, dobbiamo solo aspettare i tempi tecnici. Le scelte sono state fatte e serve rispettare la norma”. Sulla possibilità di tornare in C poi ribadisce: “Per come conosco D’Agostino sono convintissimo che farà di tutto per essere in C l’anno prossimo. Non ci deluderà”.
