L’EDITORIALE. Aversa-Sannazzaro, dove eravamo rimasti? Caro Gianni bentornato!



Mister Giovanni Sannazzaro

C’è un destino scritto per ognuno. Uomini, atleti, allenatori e calciatori. A volte si cambiano strade, ma è solo questione di tempo prima di rincontrarsi. E’ la storia di Gianni Sannazzaro e la Real Aversa. Un amore nato due estati fa, poi finito prematuramente a sorpresa dodici mesi dopo. E’ la storia di un allenatore che dopo aver fatto impazzire difensori e allenatori avversari perchè non sapevano come fermarlo su quella fascia, si è dedicato al suo amore, il calcio. Tecnico preparato, attento, profondo conoscitore del 4-3-3 che nell’anno della promozione in Eccellenza fece tanto divertire il presidente Pellegrino e i tifosi granata. Un anno fa doveva essere Eccellenza, ma poi le cose sono cambiate. Credo che nel calcio la parola addio non esiste (vedi Zeman a Foggia) e quello di un anno fa fu un arrivederci. Sannazzaro ora torna ad Aversa con la consapevolezza di volersi giocare una chance importante perchè la D è una vetrina ambita da molti. E non a caso il patron normanno ha impiegato poco tempo per scegliere il nuovo timoniere. La grinta, la fame, l’esperienza, non mancano a Sannazzaro che è stato un simbolo, una bandiera della Casertana e adesso metterà la sua passione per centrare nuovi traguardi con l’Aversa. Non è stato una prima parte di 2021 semplice per lui che però ha superato con l’affetto della famiglia a cui è legatissimo essendo un punto di riferimento per tutti. Caro Gianni poichè credo nel karma, è arrivata l’ora di raccogliere quanto di buono fatto come uomo e professionista. Adesso è il tuo momento, meriti il palcoscenico della D in cui sono certo dimostrerai tutto il tuo valore. Ti aspetta una grande stagione, la Caserta sportiva è orgogliosa di te.




error: Content is protected !!
P