SCONTRI ALBANOVA-AFRAGOLESE. Pugno duro del Comune di Casal di Principe che chiude lo stadio



Un momento degli scontri tra tifosi

CASAL DI PRINCIPE – Il Comune di Casal di Principe delibera la sospensione dello stadio “Angelo Scalzone” per venti giorni. E’ questo il provvedimento, effettuato dall’ente casalese insieme alla società del patron Zippo, in seguito agli scontri avvenuti all’esterno dell’impianto di via Vaticale tra tifosi dell’Albanova e dell’Afragolese sabato scorso. “Al fine di non permettere a pochi scellerati di rovinare la magia dello sport e la sua funzione sociale di crescita e di riscatto, sono sospese le autorizzazioni agli incontri di campionato a qualsiasi livello, di tutte le squadre che utilizzano lo stadio, fino al 12 marzo. Ed in più al primo incontro della società Albanova dopo la sospensione verrà riservato l’ingresso al pubblico ai bambini delle scuole“. E’ questa la decisione presa, comunicata su delibera ufficiale, dal sindaco di Casal di Principe Renato Natale e dall’assessore con delega allo sport Antonio Schiavone, dopo i tafferugli che hanno provocato il ferimento di un tifoso, la rottura del femore di Nicola Pannone (con conseguente intervento chirurgico) e le dimissioni dei presidenti Giuseppe Zippo e Raffaele Niutta. Una brutta pagina di sport che nessuno a Casale vuol rivedere e, quindi, è stata utilizzata la linea del pugno duro, anticipando anche le sentenze del giudice sportivo territoriale.

La delibera del Comune di Casal di Principe



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