Questa sera la Casertana ospiterà il Fondi nel posticipo televisivo della 28^ giornata. In tribuna proverà ad esserci anche Pasquale Iadaresta, bomber del Latina con famiglia e amici residenti a San Felice a Cancello. “Sarà una gara molto intensa – dice l’attaccante – tra due formazioni che inseguono i tre punti a tutti i costi. I laziali per dare continuità alla vittoria di domenica, la Casertana dovrà invece tentare di restare aggrappata al treno playoff”. Per l’ex Marcianise la decima posizione è raggiungibile: “Hanno il dovere di provarci perché mister D’Angelo può contare su una rosa di calciatori importanti e molto esperti per la categoria. In fondo sia la Casertana che il Fondi hanno avuto un avvio di stagione molto negativo. Poi ad un certo punto la Racing sembrava potersi salvare con largo anticipo puntando addirittura a qualcosa in più. La Casertana ci ha messo più tempo ma è in serie positiva da oltre un mese e per me merita senza dubbio un posto nei playoff”. Lecce saldamente al comando, poi Trapani e Catania a meno sette ma non mollano. Che campionato è? “Un po’ diverso dagli anni scorsi dove c’erano probabilmente più club allestiti per traguardi ambiziosi. Mi riferisco ad esempio a Juve Stabia e Matera che sono a ridosso delle prime. Le sorprese Rende e Bisceglie perché da neopromosse stanno facendo ottime cose. I giochi sono ancora aperti e tutte restano in corsa per i rispettivi traguardi stagionali”. Iadaresta è tra i migliori bomber della serie D ma lunedì farà il tifo per la Casertana: “E’ la squadra della mia terra e non nascondo che mi farebbe piacere vederla in altri campionati o almeno lottare per qualcosa di importante. Ultimamente mi hanno detto che il pubblico non supporta la squadra o almeno non come meriterebbero gli sforzi della società. Non bisogna dimenticare che D’Agostino ha salvato la Casertana da un fallimento quasi sicuro e che ha dovuto investire parecchio. Il tifoso punta sempre al meglio, vorrebbe vincere ogni domenica, ma bisogna anche fare i conti con la realtà. Io da casertano dico di sostenere la Casertana perché è un patrimonio di tutti. Arriverà il giorno che i falchetti torneranno a lottare per qualcosa di veramente importante. Per il momento bisogna stringersi attorno ai ragazzi e a questa società che sta facendo davvero grandi cose”.
