Caserta per una settimana capitale europea del softball, infatti, nonostante il budget minimo e con il solo patrocinio morale degli enti locali, è partita la manifestazione della Coppa Campioni, grazie al contributo di 27 sponsor locali che hanno messo a disposizione, in questo periodo di crisi, il proprio contributo materiale ed economico ad ulteriore conferma della stima e della fiducia di cui gode l’organizzazione. Si sta svolgendo una manifestazione internazionale in un contesto privato con tutte le aree destinate per rispondere alle esigenze dei visitatoti ed atleti: booking area, merchandising area, bus area, vip area, drink area, pic-nic area, emergency area, con una persona qualificata per ogni mansione, se l’avesse organizzata un ente pubblico ci sarebbe voluto un budget diverso in una location forse inesistente. E’ emozionante vedere i campi e le aree annesse popolate da atlete che giocano o che si preparano per la partita, supporter che incitano, dirigenti che fanno le prime prove di mercato, personalità che si mettono in mostra, bambini che giocano sul prato, famiglie che si rilassano all’ombra di ulivi secolari, il tutto completato da una coreografia da telefilm americano con bandiere, musiche di sottofondi, ombrelloni sponsorizzati. In pratica l’ing. Michele Tarabuso, vero e proprio motore pulsante della manifestazione, ha già vinto e come un campione di un Gran Premio che percorre l’ultimo giro mettendo in mostra il suo bolide, questa settimana lui starà alla finestra e metterà in mostra la sua macchina organizzativa alimentata dalla passione e costituita da familiari e collaboratori di fiducia che lo intendono con lo sguardo e in grado di ben figurare anche sulla scena internazionale con l’intelligente espediente meridionale del “fai da te”. Ora tocca alla squadra! E la Des campione d’Italia ha debuttato annientando le austriache del Pee Wees superate per manifesta inferiorità per 10 a 0, in una gara che era iniziata dopo la presentazione delle compagini finaliste e degli arbitri, con il prim o lancio effettuato dall’Assessore Comunale Teresa Ucciero nelle insolite vesti di pitcher. E come si suol dire, che ben comincia è a metà dell’opera.
