Nove mesi di gioia e di amore. Una gestazione fantastica che si è conclusa con un parto che ha regalato la felicità grazie ad una piccola ‘bimba’ chiamata Serie B2. Un successo che ha portato alla luce una straordinaria realtà della pallavolo italiana: l’Alp Airri Volley Aversa. E questa volta le autrici di questo ‘capolavoro’ sono le 12 giocatrici normanne che hanno portato in alto il nome della città normanna, mossa magistralmente da un tecnico, Nico Borghesio, che ha rasentato la perfezione. Un ‘miracolo’ sportivo che ha garantito solamente vittorie e un’imbattibilità mai vista prima. Una super corazzata imbastita da un uomo che ha, con lungimiranza, capito che il volley nazionale è questione di programmazione e di sacrifici e non solamente di soldi. Il presidente Gianni Apicella ora si gode la soddisfazione di aver trasformato in sogno il progetto della sua piccola creatura: “Sono stati mesi fantastici che mi hanno regalato emozioni indescrivibili. Sapevamo di avere una squadra pronta per il salto di categoria ma onestamente non immaginavo di conquistare la B2 con questo ruolino di marcia impressionante. Con un gruppo forte è più facile vincere ma di certo non è scontato: noi abbiamo polverizzato ogni record di categoria per quella che è stata una splendida avventura sportiva”. La promozione in B2 in quel di Castellammare e le vittorie di campionato e Coppa Campania alla ‘De Curtis’ hanno riscritto la storia di questo club ma il presidente Apicella ha capito in un determinato momento che questa era la stagione giusta: “Era appena iniziata la semifinale di Coppa Campania contro una potenza della Serie C, quel Link Campus University che ha chiuso il proprio girone da imbattuta. Pochi scambi e vedo a terra la nostra schiacciatrice, Carmen Imperato, che si tiene il ginocchio. E’ stata una sensazione bruttissima: temevo per la mia atleta e vedevo sfumare davanti ai miei occhi quel trofeo che avevamo cercato con insistenza per tre anni consecutivi. Sono uscito dalla palestra e sono andato al bar a prendere un caffè: andavo pianissimo perché continuavo a pensare a quello che stava accadendo. Ma mentre mi avvicinavo alla ‘De Curtis’ sentivo sempre più forte il calore della nostra gente. I tifosi stavano diventando il settimo uomo in campo e poi c’era una campionessa come Melina Salzillo che non stava facendo assolutamente rimpiangere la sfortunata compagna di squadra. Ho ritrovato coraggio e forza e con tutta la città di Aversa ho sperato che il miracolo potesse avvenire. E poi come succede in tutte le più belle storie, quelle che si devono raccontare, l’ultimo punto, quello che ci regala il 15-13 al tie-break porta la firma proprio di Salzillo che in parallela ci porta in finale. Un momento che non dimenticherò mai. Lì ho capito che quest’anno era diverso”. Ed infatti la stagione si è chiusa come meglio non poteva. Una grande festa in terra napoletana con il successo, secco, con Castellammare di Stabia e la B2 in cassaforte. E ora con la pallavolo nazionale arriva il bello: “Siamo arrivati in B2 con una straordinaria forza esplosiva ma ora in punta di piedi sappiamo che dobbiamo abbassare la testa e pensare solamente a lavorare se vogliamo ben figurare in tutte le Regioni nelle quali andremo a giocare. Serve programmare nei minimi dettagli il nostro percorso in questa categoria perché non abbiamo alcuna intenzione di fermarci: vogliamo diventare un punto di riferimento per le società del territorio e puntare sempre più in alto”. E per festeggiare al meglio la promozione, mercoledì, 1 giugno, l’Alp Airri Aversa ha organizzato alla ‘De Curtis’ un ‘abbraccio’ con tutta la città “per ringraziare davvero con tutto il cuore – ha concluso il presidente Apicella – le persone che ci sono state vicine in questa avventura e mi riferisco alle centinaia di tifosi che hanno affollato la ‘De Curtis’ e agli sponsor che hanno creduto nel nostro progetto. Solamente insieme possiamo continuare a vincere e a sognare”.
