Mister Romaniello presenta la trasferta di domenica a Pordenone iniziando a parlare degli assenti: “Alfageme valuteremo domani. Giannone un semplice attacco influenzale. Potenza e Mangiacasale sono out e lo saranno per diversi mesi”.
Stadio esaurito in ogni ordine di posto anche se per il tecnico il fattore campo non inciderà più di tanto: “Non credo che troveremo un clima ostile e con il nostro pubblico avremo sicuramente una carica in più. Nei playoff il fattore casalingo è relativo, non ha sempre fatto la differenza. Piuttosto sono le motivazioni a poter essere determinanti e noi siamo molto motivati”.
Ma il Pordenone che squadra è?: “Una squadra che abbina la fisicità alla tecnica. Cerca sempre di costruire dal basso con giocatori importanti sia in difesa che in mezzo al campo. Davanti ci sono calciatori che possono fare male, hanno esperienza e possono essere molto pericolosi.
Noi cercheremo di fare la nostra solita partita come è spesso capitato. Vogliamo giocarci la gara senza assillo dei tre punti con equilibrio e compattezza. Senza dimenticarci che ci possono essere anche supplementari e rigori”.
Da Pordenone lasciano intendere di temere l’attacco rossoblù, ma nello stesso tempo sono consapevoli di avere le stesse chance per passare il turno: “E’ giusto così – prosegue Romaniello – non credo che snatureranno il proprio gioco. Sarà un match aperto a qualsiasi risultato sia per le loro che per le nostre caratteristiche”.
E pensare che in estate nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul quarto posto al termine della stagione regolare: “Ad agosto chi avrebbe firmato per i playoff? Nessuno. Mi preme rimarcare il lavoro di questi ragazzi perché non dobbiamo dimenticare gli obiettivi da raggiungere ad inizio anno. E’ vero, poi l’asticella si è alzata, ci sono state difficoltà sotto diversi punti di vista, ma non bisogna mai dimenticare da dove eravamo partiti”.
