Nei giorni scorsi l’ex attaccante di Casertana e Ischia Gigi Di Baia ha rilasciato una lunga intervista al Mattino. I suoi ricordi con i due club, la voglia di rivedere Caserta nel grande calcio e le scelte di mercato. Ecco alcuni passaggi chiave della chiacchierata con l’indimenticato bomber rossoblù.
«Ho militato tanti anni in C1, ma Caserta è stato il club con cui ho giocato con maggiore entusiasmo. Arrivai nel mercato invernale trovando giocatori di spessore come Fermanelli, Cerbone Esposito, il ds Grillo e il presidente Cuccaro. C’era una struttura societaria importante, un tecnico esperto come Varrella e buone possibilità di disputare un torneo da protagonisti. A Ischia le cose invece andavano in maniera differente perché si lottava sempre per salvarsi senza grandi ambizioni, però i due anni sull’isola furono molto piacevoli».
Oggi il calcio è diverso è cambiato tanto, ma non gli obiettivi dei due club. Si affronteranno formazioni che puntano a mete completamente opposte.
«Mi sono meravigliato degli ultimi passi falsi della Casertana. Sembrava che tutto potesse andare per il meglio visto l’ottimo girone di andata. Sono arrivati risultati negativi, ma la piazza e la società sono mature abbastanza per riprendersi. Il pronostico è nettamente a favore dei rossoblù che non potranno permettersi di perdere altri punti dando così continuità di risultati».
La classifica si è accorciata con il pareggio del Benevento. Vetta che dista solo tre lunghezze. Questa Casertana può colmare il gap?
«Il girone è molto equilibrato con quattro formazioni che lottano per la B. E’ l’avversaria più temuta dalle dirette concorrenti e mi fa piacere perché sarebbe bello rivedere quei colori in un campionato così importante come la B».
