La telenovela non ha fine. Da qualche giorno la possibile acquisizione del Gladiator da parte dell’imprenditore Lazzaro Luce si è raffreddata. L’attuale presidente dell’Ippogrifo Sarno sta decidendo con la più totale serenità la sua entrata dalla porta principale nell’ambiente calcistico sammaritano. La sua ventata di aria nuova ha destabilizzato la piazza che sogna di poter riaprire un ciclo vincente. Nonostante ciò, tutti si domandano quali sono i motivi per cui la trattativa non è ancora entrata nei canali giusti. Nelle ultime ore era giunta l’indiscrezione secondo la quale il Gladiator non potrebbe fare la serie D, perchè la struttura del “Piccirillo” non è a norma. Questo problema crea non pochi grattacapi al signor Luce che non ne vuole sapere di ripartire dall’Eccellenza. Considerando questo ostacolo, si dovrà attendere la verifica da parte degli organi competenti per capirne la veridicità o meno. Un ottimo sotterfugi per far ritorno nella vecchia Interregionale potrebbe essere la proroga da parte del Comune, consuetudine che ormai viene presa in considerazione per tutti quei stadi che non sono a norma. Intanto i tifosi nerazzurri, visto lo stato di stand-by, vorrebbero far partecipe la nuova amministrazione comunale della attuale trattativa con Luce. Ritenendo certi questi problemi strutturali, la appena eletta amministrazione targata Di Muro entra in gioco perché lo stadio “Piccirillo” è di proprietà del Comune, anche ad essa spetta risolvere i problemi di questa presunta inagibilità della struttura. Per questo motivi i tifosi chiedono un incontro insieme alla società nella persona del patron Alfonso Salzillo, il neosindaco sammaritano Biagio Di Muro ed il possibile acquirente del Gladiator Lazzaro Luce per far chiarezza sul futuro del sodalizio nerazzurro. Ora che un acquirente bussa alla porta, la piazza sammaritana non vuole farselo sfuggire, convinta che questo possa essere il nuovo protagonista del calcio a strisce neroblù.
