Dopo 120 minuti d’intensità, la Boys Caserta Maddalonese conquista il pass per la finalissima dei play-off di Prima Categoria. Grazie al pareggio concretizzatosi sia nei tempi regolamentari che nei supplementari della sfida contro il Vitulano, la compagine del presidente Salvatore Aveta raggiunge l’ultimo tappa di quel percorso impervio che porta diritto alla Promozione. Pareggio che, in virtù del miglior piazzamento in classifica rispetto ai neroverdi, consegna il passaggio del turno. Non sono bastati, quindi, i tempi regolamentari per decretare la vincente dei play-off del girone B, così sono serviti ulteriori 30 minuti di extra-time, nei quali il punteggio non è più cambiato rispetto a quell’1-1 realizzato nella ripresa. Un botta e risposta, siglato nell’arco di poco più di trenta minuti, che ha agitato la gara ma che non ha ribaltato i favori del pronostico, tutti nelle mani della Boys Caserta Maddalonese. Peccato che i calatini non abbiano potuto festeggiare insieme ai propri tifosi, in quanto la partita, disputata al centro sportivo “Terra di Lavoro” di Marcianise, è stata disputata con l’obbligo delle porte chiuse. Ora resta solo da capire quale sarà l’avversario dell’attesissimo atto finale.
PRE-PARTITA. Rispetto alla gara con il San Marco Evangelista, Michele Ferraro preferisce Cristiano a Loreto a causa delle condizioni di salute precarie di quest’ultimo. 4-3-3 è il modulo schierato dal trainer calatino, con Mendil che è sorretto da Picozzi e Barletta. 4-4-2 invece per il Giuseppe Rivellini, con il goleador Goglia affiancato da Petriella. Nella Boys sono assenti gli squalificati Portone e Ndiaye, mentre il Vitulano deve fare a meno dello squalificato Calabrese e degli infortunati Cairella e Forgione.
PRIMO TEMPO. Proprio nei momenti in cui sta per iniziare la gara, inizia a piovere a dirotto sul centro sportivo “Terra di Lavoro” di Marcianise. La pioggia si tramuta presto in grandinata, così l’arbitro è costretto all’8’ a sospendere la gara. Dopo tre minuti, la clemenza del tempo permette al direttore di gara di proseguire l’incontro. Le due squadre sono contratte e bisogna attendere il 32’ per assistere alla prima azione pericolosa. Sugli sviluppi del corner battuto da Sorda, Goglia colpisce di testa indisturbato ma incredibilmente non inquadra lo specchio della porta. La panchina della Boys protesta con vivacità al 36’ per il contatto dubbio in area di rigore tra Salvatore De Maria e Mendil ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per concedere il penalty. Al 38’ Goglia perdona letteralmente la retroguardia locale, calciando in maniera debole a centro area un pallone che poteva essere sanguinoso per il team calatino. Veementi le recriminazioni di Mendil & soci al 41’, quando Mario De Filippo perde goffamente il pallone in presa e per poco non rischia di combinare la frittata. Solo un gran riflesso gli consente di evitare l’ingresso della sfera in porta, ma questo episodio alimenta le proteste della Boys che ritiene che la palla abbia varcato completamente la linea di porta.
SECONDO TEMPO. Il Vitulano finalizza il predominio della prima frazione al 53’. Goglia allarga sulla destra per Matarazzo; Ferraro è in anticipo ma liscia la palla e permette al peperino avversario di involarsi in area e trafiggere Shchitka con un diagonale chirurgico. La Boys non demorde e replica con il passaggio di Rocco per Mendil che non impatta a dovere (58’). Costretta a pareggiare per non dire ai sogni di gloria, la compagine del presidente Salvatore Aveta va all’assalto della trequarti avversaria e sigla il goal del pareggio al 69’. Ferraro si fa perdonare dell’errore in occasione del goal sannita ed effettua un traversone su cui s’inserisce Mendil. A differenza di qualche minuto prima, il tap-in del centravanti maghrebino è perfetto e Mario De Filippo deve arrendersi. Cifra tonda per Mendil che raggiunge quota 20 sigilli stagionali tra campionato e play-off. Il goal elettrizza la Boys che sfiora il raddoppio al 71’. Rocco per Papa che, spalle alla porta, s’inventa uno dei suoi colpi preferiti. Una palombella lasciata partire che scavalca il pipelet avversario ma va a stamparsi sulla traversa; l’azione prosegue e Barletta rientra in area e sfiora il goal con un fendente che termina di poco a lato. Ma il Vitulano non è da meno ed all’86’ mette i brividi ai padroni di casa. Martino elude la posizione di off-side e colpisce il palo da posizione ravvicinata, la palla poi entra nello spazio d’azione di Pedicini che, a centro area, calcio a botta sicura. Il tiro è fortissimo ma Di Maio s’immola a salvatore della patria ed in spaccata devia il pallone in calcio d’angolo. Intervento che vale più di un goal da parte dell’esperto difensore sammarchese. La Boys sfiora la qualificazione al 91’, quando Mendil ruba palla a Ferrucci e scarta un cioccolatino per Barletta che non controlla perfettamente e svirgola sull’esterno della rete.
TEMPI SUPPLEMENTARI. Nei minuti di recupero non va annotata alcuna offensiva pericolosa. Per i piedi di uno dei migliori in campo Conteh partono tutte le azioni del Vitulano che però non riesce a scalfire la saracinesca eretta dagli insuperabili Di Maio e Di Pippo. Così la partita non muta più il punteggio di 1-1 ed, al triplice fischio, dopo totali 130 minuti di gioco, la Boys può festeggiare la conquista della tappa finale dei play-off di Prima Categoria.
BOYS CASERTA MADDALONESE: Shchitka, Ferraro, Cristiano, Di Pippo, Di Maio, Rocco, Barletta, Orefice, Picozzi (66’ Coppola), Papa (87’ Zampetti), Mendil (109’ Morlando). In panchina: Sapone, Loreto, Pagano, Aveta. Allenatore: Michele Ferraro
VITULANO: De Filippo Mario, Mucci, Martino, Sorda, De Maria Salvatore, Ferrucci, Matarazzo (89’ Pedicini), Conteh, De Filippo Antonio (108’ De Maria Antonio), Petriella, Goglia. In panchina: De Maria Tommaso, Biele. Allenatore: Giuseppe Rivellini
RETI: 53’ Matarazzo (V), 69’ Mendil (B)
ARBITRO: Mauro Panico di Nola
NOTE: Ammoniti: Rocco, Di Maio, Ferraro, Orefice, Barletta, Papa, Morlando (B); De Maria Salvatore, Conteh, Martino (V). Espulso: Petriella al 114’ (V) Angoli: 5-3. Fuorigioco: 6-7. Recupero: 2 pt; 3 st; 0 pts, 4 sts. Partita disputata con l’obbligo delle porte chiuse
