Il Pescara è la vera rivelazione dei play-off di Serie B. Con il settimo posto conseguito nella stagione regolare, allo start la salita si presentava impervia per i delfini che partivano sfavoriti per la posizione inferiore di classifica rispetto a quasi tutte le pretendenti. Ma, grazie a sensazionali prestazioni, gli uomini allenati da Massimo Oddo sono riusciti nell’impresa di conquistare la finalissima contro il Bologna. Stasera alle 20.30 all’Adriatico Cornacchia di Pescara si gioca l’andata, mentre il ritorno è previsto per martedì 9 giugno alle 20.30 al “Dall’Ara”.
L’unico casertano rimasto in gara. Mentre Marcello Trotta è stato eliminato con la sua Avellino, un casertano è ancora in gara per la Serie A. Tra gli artefici della bellissima pagina di sport regalata dal Pescara c’è Raffaele Pucino, difensore classe ’91 di Caserta che scalpita per un posto da titolare nell’andata di stasera. Sin dal suo arrivo sulla panchina biancorazzurra al posto di Baroni, avvenuta esattamente un mese fa, Massimo Oddo ha puntato in tre circostanze su quattro sulle qualità del talento cresciuto nella scuola calcio della Boys Caserta. Dopo la vittoria fondamentale per la qualificazione ai play-off, nello scontro diretto contro il Livorno, Pucino ha fatto parte degli undici che hanno espugnato il famoso “Renato Curi” di Perugia con il punteggio di 1-2 nel primo turno a gara unica.
L’exploit. Sansovini & soci, poi, hanno compiuto l’exploit nel doppio confronto contro il Vicenza, giunto terzo in graduatoria. All’andata l’ex atleta del Sassuolo è rimasto in panchina nella vittoria per 1-0, firmata all’87’ da Memushaj su rigore, mentre al ritorno ha brillato in difesa nel 2-2 conseguito al “Romeo Monti” di Vicenza. L’autogoal di Sampirisi ed il goal di Bjarnason hanno reso inutili di fatto le marcature casalinghe di Moretti e Cocco. Ora per il Pescara inizia l’ultimo chilometro di una salita ripidissima; parafrasando una frase del gergo ciclistico, c’è bisogno dell’ultimo scatto vincente per rendere realtà il sogno Serie A.
