Pronti molti rinnovi, ma la Casertana rischia di perdere Murolo e Fumagalli



Ermanno Fumagalli
Ermanno Fumagalli

Diciassette contratti in scadenza. Giocatori che rischiano di lasciare anticipatamente Caserta e la Casertana. Non tutti però corrono questo rischio. Partiamo dagli addii praticamente certi: Bianco è promesso sposo a diversi club cadetti e non rinnoverà. L’esperienza in rossoblù gli è servita per rimettersi in gioco e dimostrare che si è lasciato alle spalle infortuni e sfortuna. Caccavallo era in prestito via Parma e indipendentemente dal futuro degli emiliani sembra non rientrare più nei piani della dirigenza. Stesso discorso per Carrus che ha superato i 36 anni e probabilmente chiuderà la carriera altrove. Anche De Liguori ha le valigie pronte: il mediano era arrivato a febbraio dopo l’infortunio di Cruciani. Era consapevole di non poter pretendere di più dei cinque mesi anche perché la sua carta d’identità dice 1979. Rainone tornerà a Ischia dopo il prestito anche se gli piacerebbe continuare ad indossare la maglia degli ultimi mesi (e viste le sue prestazioni lo meriterebbe). Ricciardo ha trascorso più tempo in tribuna che in panchina a causa di problemi fisici e scelte tecniche e probabilmente andrà a cercare fortuna lontano dal Pinto. Pontiggia ha dalla sua l’età (’93) e la stima del presidente. Cissè, nonostante le notizie dei male informati, ha un altro anno di contratto e dunque la sua carriera proseguirà ancora con la Casertana. Passiamo invece alle questioni più ‘spinose’. A cominciare da Fumagalli che vorrebbe difendere nuovamente i pali della porta casertana, ma il suo procuratore deve incontrare la dirigenza per capire quanti margini di rinnovo ci sono. Stesso discorso per Mancosu che nella seconda parte del girone di ritorno si è ripreso bene e quei due gol alla Salernitana gli varrebbero la riconferma. Per Mattera, Rajcic e Tito c’è un accordo di massima e non dovrebbero cambiare aria (il croato ha già detto sì al presidente Lombardi).

Murolo in azione (Foto Alfonso Miranda)
Murolo in azione (Foto Alfonso Miranda)

A Murolo le richieste non mancano, qualche screzio post Melfi ha minato la sua permanenza a Caserta, ma se riuscissero a trattenerlo sarebbe un colpo da novanta. Infine Cunzi, Diakitè e D’Agostino. Quest’ultimo non si è mai visto all’opera, ma probabilmente se si accontenterà di continuare ad essere secondo potrebbe restare. Per l’esterno ex Ischia più ombre che luci e il suo futuro resta quando mai incerto. Diakitè invece è una scommessa (vinta) da parte del presidente e farà parte dell’organico 2015-2016. Chiaramente dipenderà anche dai rinforzi che arriveranno in quel reparto. A quel punto Adama potrebbe scegliere di andare in prestito per giocare con molta più continuità.




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