Cosa ci possiamo aspettare per il futuro da questo Centro Diana?. Guardiamo ai numeri di questa stagione, che dicono che dall’arrivo di Grillone la squadra in biancoblù non ha più tolto il piede dall’acceleratore. Una sola sconfitta quella con Battipaglia in regular season, più le due sempre in trasferta, arrivate con Brindisi e senza 2 pedine fondamentali infortunate. Costruita con un perfetto equilibrio di età e responsabilità, con un caloroso pubblico alle spalle che ha reso l’Angioni un fortino inespugnabile, la squadra ha fatto tremare chiunque. Le istantanee potrebbero sprecarsi, ricordano i successi con Stabia e Potenza, il derby scippato al Gym, la storica presa di Reggio Calabria. E’ un lavoro continuo, che dalla presidenza, alla dirigenza, a tutti gli addetti della compagine all’ombra delle due torri, fino ad arrivare alle giocatrici e al loro coach, hanno saputo farsi forza nel momento cruciale della stagione, hanno preso scelte importanti, puntando su un nuovo coach e hanno cambiato le proprie stelle. Perchè poi sono sempre le scosse che cambiano la stagione, ma se Maddaloni non avesse lasciato per strada punti importanti specie nel girone di andata, con squadre alla sua portata, sarebbe stata ben maggiore la strada nella griglia playoff. Non sono rimpianti, ma anzi va fatto un plauso per i risultati raggiunti, e ora, in vista dell’anno prossimo, si può programmare quel salto di qualità per far tornare grande il nome di Maddaloni nel basket rosa. Con un forte in bocca al lupo per un pronto ritorno sul campo delle giovani e talentuose Santonastaso e De Mauro, che speriamo possano tornare presto a bucare la retina, e chissà, magari con l’aggiunta di nuovi dardi nella faretra, il centro non vuole più voltarsi dentro e anzi vuole scendere nell’arena per portare avanti il suo futuro.
