Nella sala stampa del “Pinto” è entrato un sollevato Angelo Adamo Gregucci. Scampato qualche pericolo di troppo ad opera del Matera, soprattutto nella ripresa, il tecnico calabrese analizza la sofferta vittoria nell’anticipo della settima giornata della Lega Pro Unica: ”Il Matera ha svolto una buona partita contro la mia formazione che si è dimostrata abbastanza corretta da ogni punto di vista. E’ vero che abbiamo concesso un po’ troppo ai lucani, ma non bisogna dimenticare che il Matera è una delle squadre più in condizione di questo momento. Informazioni positive? Possiamo migliorare sotto il profilo dell’intensità. La condizione di ognuno sta salendo, e noto che l’approccio sta divenendo finalmente positivo. Non bisogna perdere lo spirito di squadra che si sta sviluppando e ci sta trasportando da diverse giornate a questa parte”. La Casertana è momentaneamente in testa alla classifica, ma a tale argomento l’ex allenatore della Salernitana risponde: “Non guardo la classifica, perché gli obiettivi sono altri. Ci tengo che tutte le partite siano affrontate col giusto piglio. Punti persi all’inizio? Ad averceli o ad non averceli i punti in meno, dobbiamo guardare avanti e lavorare al meglio in futuro”. Per la prima volta Gregucci ripropone un modulo, il 4-3-1-2, con due attaccanti Cissè e Diakitè. Le domande dei cronisti in sala stampa si sprecano su questo argomento, ma Gregucci taglia corto: “A me non piace parlare dei singoli. Il nostro comune denominatore deve essere la concretezza anche nei momenti di sofferenza, come è accaduto oggi. E’ questa l’interpretazione che riscontro dalla società e dalla terra. Anzi, io mi soffermo su un altro argomento. Mandare in tribuna sette, otto professionisti non è facile ma già bisogna ringraziare la società che mi permette di fare queste scelte”. Infine mercoledì c’è Casertana-Lupa Roma e Gregucci non abbassa la guardia: “La società ha ambizioni anche nelle Coppe. Noi cerchiamo di portare avanti il nostro cammino con serenità e vuole fare bella figura anche nella competizione tricolore”.
