Potrebbero partire nella seconda metà della primavera i lavori per il nuovo stadio Pinto, secondo quanto emerso da un incontro informale con l’imprenditore aversano Domenico Diana. L’imprenditore, a capo dell’azienda consorziata Conpat incaricata dell’intervento, si stava recando presso lo studio tecnico Hub Engineering per un tavolo operativo con i principali attori coinvolti nella realizzazione del nuovo impianto sportivo.
Alla riunione, oltre a Diana, hanno preso parte il presidente della Casertana Calcio Giuseppe D’Agostino, il responsabile marketing Massimo Vecchione, Giovanni Forte – presidente del consiglio di amministrazione di Caserta Stadium, società concessionaria dei lavori – alcuni rappresentanti di Conpat e Antonio Ciuffarella, in rappresentanza di Aurora Immobiliare, che detiene ancora una quota minoritaria di Caserta Stadium.
L’incontro è servito per definire gli ultimi dettagli tecnici relativi alla progettazione esecutiva, in collaborazione con i professionisti dello studio guidato da Massimo Facchini, coinvolto nella fase finale del percorso progettuale. Il lungo iter burocratico, durato quasi sei anni, si è chiuso con la firma della convenzione con il Comune di Caserta.
Per l’avvio effettivo del cantiere restano da ottenere ancora alcune autorizzazioni fondamentali: una relativa al progetto definitivo aggiornato, e un’altra legata alla procedura di avvalimento, necessaria per confermare ufficialmente l’assegnazione dei lavori nell’ambito di una gara europea, come previsto per il nuovo stadio Pinto.
Una modifica al progetto si è resa necessaria per rispondere alle prescrizioni dei vigili del fuoco, che hanno richiesto lo sbocco della nuova strada retrostante l’attuale curva nord nel piazzale antistante la tribuna. L’intervento richiederà l’attraversamento dell’area di pertinenza del PalaPiccolo e l’autorizzazione della Provincia, proprietaria del terreno interessato. Nonostante questa ulteriore fase autorizzativa, chi è coinvolto nella realizzazione dell’opera si mostra tranquillo, fiducioso nel lavoro dei tecnici incaricati.
Anche sul fronte economico non emergono criticità: il progetto, dal valore complessivo di 51 milioni di euro, gode della copertura finanziaria necessaria. Antonio Ciuffarella, tra i primi promotori del progetto insieme a D’Agostino, ha curato la redazione del progetto preliminare e definitivo, fondando Caserta Stadium, società poi ceduta in maggioranza a Conpat, mentre la Casertana detiene ancora il 19% delle quote.
Sebbene i tempi restino ancora lunghi, questa nuova scadenza temporale rappresenta la prima indicazione concreta sull’inizio dei lavori da quando Conpat è subentrata nella società concessionaria, avvenuto tra giugno e luglio scorsi. In passato, altre date erano state ipotizzate ma non rispettate, spesso annunciate da D’Agostino e Ciuffarella. Dopo il cambio di assetto societario, si era preferito mantenere il riserbo, fatta eccezione per un breve annuncio legato alla partnership con Confindustria, in cui si faceva riferimento a un avvio imminente.
La nuova previsione parla di un inizio dei lavori tra sei o sette mesi, con l’arrivo dei primi mezzi meccanici sul posto. I tifosi attendono con speranza che, questa volta, il cronoprogramma venga rispettato. Il progetto del nuovo stadio, lanciato nel 2019, aveva generato grande entusiasmo, rappresentando una svolta per una società calcistica che ambisce a crescere ma è frenata da un impianto obsoleto.
L’iniziativa prevede la costruzione di una struttura moderna da 12mila posti tutti coperti, con annesso centro commerciale, concessa per 90 anni dal Comune alla società privata che realizzerà e gestirà l’impianto. Tuttavia, i numerosi ritardi e il lungo silenzio istituzionale avevano raffreddato l’iniziale entusiasmo. Ora, con una nuova data in vista e una società concessionaria determinata a partire, si riaccende la speranza che il nuovo stadio diventi finalmente realtà.








