Sarà presentato il prossimo 24 ottobre presso l’Auditorium della provincia di Caserta in via Ceccano, il libro dal titolo “Autentico la straordinaria storia di Francisco Bandeira” un inno allo sport all’inclusione e alla lotta contro il razzismo scritto da Loredana Monticelli e pubblicato da edizioni Vulcaniche.
“Scrivere di Francisco Carlos Bonfim Bandeira, grande atleta e splendida persona, è stata una bella sfida, tanto difficile quanto avvincente. La sua è una storia piena di grandi emozioni, colpi di scena e forti sentimenti” scrive l’autrice Loredana Monticelli.
Francisco nasce a Salvador Bahia il 4 ottobre 1957 da Eulina Bonfim Bandeira e José Dos Santos Bandeira. Conosciuto come Chicāo nel basket, iniziò la sua carriera nel club Baiano diretto dal tecnico Francisco Avila, poi giocò per San Paolo, Franca e Palmeiras. Conobbe Oscar Schmidt che divenne suo grande e fraterno amico, poi giocò nel Paranà e nel club atletico Ponta Grossa come giocatore e tecnico; conquistò il titolo Jogos Abertosi do Paranà in Paranaguà. Nella sua lunga e vittoriosa carriera ebbe modo di giocare con grandi nomi del basket, Marcel de Souza, Carioquinha, Ubiratan, Edoardo e Gilson.
Successivamente seguì in Europa Oscar Schmidt dove divenne istruttore di minibasket e tecnico. In questo lungo periodo ebbe numerose esperienze anche nel mondo cinematografico e televisivo. Fece la guardia del corpo grazie alla sua fisicità a personaggi famosi in tutto il mondo e partecipò a Festival del cinema tra cui quello di Cannes. Ha una figlia italiana che vive a Milano è un designer di successo. Tornato in Brasile ha realizzato un progetto legato al basket di base di Blumenau gestito dal presidente Sergio Carneiro. Poi invitato a formare un equipe tecnica di selezione brasiliana di base, gestita dal presidente della CBB Guy Peixoto.
Dopo una carriera di successo, lontano dalla sua terra natia, Chicāo ritornò nello stato di Bahia, per realizzare un sogno, con un unico e grande obbiettivo, cambiare la società attraverso l’importanza dello sport, il basket, con l’appoggio di una rete di conoscenze di una vita. Così fondò Salvador Bahia l’IFBAC, istituzione senza fini di lucro, che ha come principale scopo quello di proporre ai bambini agli adolescenti e ai giovani di partecipare ad un progetto, utilizzando il basket come aiuto nel processo di educazione e inclusione nella società. Altro progetto portato avanti da Francisco, nel settore cestistico, è quello del basket sulla sabbia, o meglio Sand basket, disciplina sportiva, che si sta diffondendo a livello mondiale, di cui lui è stato nominato responsabile per il Brasile e l’America latina.
Un progetto che oltre ad essere un libro prettamente biografico, una storia di un atleta che ha avuto una vita a dir poco affascinante, ma spesso non facile, con situazioni a volte anche rocambolesche, ha lo scopo di sensibilizzare i lettori verso tematiche particolarmente scottanti tutt’oggi ancora attuali, quale la questione razziale, o meglio la discriminazione sulla base dell’origine dell’etnia.








