
Se non si esce non si entra. Possiamo riassumere così il mercato della Casertana che dopo Llano deve assolutamente sistemare altri tasselli. Una prima punta, un regista e magari un esterno d’attacco di qualità.
LE STRATEGIE. Detto dell’interesse per Giannone, bisogna liberargli il posto. Stessa cosa dicasi per Bunino con cui un accordo di massima c’è ma non il posto. E allora che si fa? Bisognerebbe cedere Asencio e un altro. Proia? Non ha offerte e ovviamente non si farà da parte senza una valida alternativa. In queste ore circola una strana voce tra gli addetti ai lavori. Un’idea più che altro: quella di ‘sacrificare’ Mirko Carretta per fare spazio a un altro. Ipotesi che a nostro avviso è poco credibile, ma intanto è una voce che circola. Carretta rispetto a Giannone percepirebbe meno e poi rispetto ad altri che lasciarono in estate, ha deciso di decurtarsi l’ingaggio restando a Caserta. Più credibile non vedere più chi ha deluso le aspettative ma anche su questo versante al momento tutto tace.
OPERAZIONE FATTIBILE. Se la possibilità di una partenza di Carretta al momento è piuttosto remota, non quella del difensore Alessandro Fabbri. E’ out ormai da fine dicembre prima per scelta tecnica poi per infortunio. Ha giocato poco anche perchè evidentemente non ha recuperato del tutto dalla rottura del crociato di un anno e mezzo fa. Vista anche l’età (l’11 marzo saranno 35) la dirigenza sta pensando a una cessione. Magari una rescissione con buonuscita o semplicemente toglierlo dalla lista per fare spazio ad un altro. L’arrivo di Llano non risolve il problema dei terzini perchè chi c’è è adattato e allora si punterebbe su Esempio della Turris che arriverebbe molto volentieri e inoltre ha un ingaggio ragionale. Il tutto da concludersi, ovviamente, in tempi stretti perchè sabato c’è il Messina, poi il Taranto e poi una serie di impegni molto più complicati.








